La replica del presidente della provincia di Teramo Ernino D’Agostino, alle dichiarazioni del vice Presidente di Confindustria Teramo diffuse in data odierna dagli organi d’informazione.
" Destano sconcerto alcune dichiarazioni del vice presidente di Confindustria Teramo, Giuseppe Marozzi, rese nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina e riportate dagli organi d’informazione.
Va ricordato innanzitutto il ruolo fondamentale che la Provincia di Teramo svolse negli anni 2006-2007 per evitare ulteriori penalizzazioni del nostro territorio nel contesto della nuova zonizzazione 87.3 c.
La Provincia di Teramo, alla luce delle direttive dell’Unione Europea, rischiava addirittura la totale esclusione dai benefici di tale zonizzazione.
La stessa proposta, originariamente presentata dalla competente direzione della Regione Abruzzo, escludeva totalmente la costa abruzzese, e pertanto le aree produttive dei comuni costieri teramani. Solo la decisa azione della Provincia di Teramo consentì di conquistare l’inclusione nella proposta di aree dei comuni di Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi e Pineto.
Stupisce che il vice presidente dell’Unione degli industriali della Provincia di Teramo non riconosca in pubblico quello che invece, nei colloqui intercorsi, ha riconosciuto come merito della Provincia di Teramo.
Francamente inammissibile è il riferimento a favoritismi verso altri territori da parte dell’assessore Orazio Di Marcello. Da questo punto di vista è bene ricordare che nella proposta iniziale della Regione Abruzzo, i comuni di Mosciano Sant’Angelo e Bellante (così come altri comuni del distretto industriale) vedevano già l’intero territorio incluso nella zonizzazione.
Certamente andrà chiarita la responsabilità delle incongruenze tecniche che hanno causato evidenti errori di zonizzazione che, ne siamo consapevoli, penalizzano importanti imprese in alcuni comuni e in particolare nel comune di Giulianova.
A tal proposito comunico che è in corso con i Comuni interessati il lavoro istruttorio per formulare la proposta di correzione e che, nei prossimi giorni, il tavolo costituito dall’Osservatorio provinciale dell’economia e dello sviluppo si riunirà per licenziare la stessa.
Ribadisco infine la volontà della Regione Abruzzo, espressa dall’assessore delegato alle Politiche comunitarie Marco Verticelli, di sostenere con determinazione nei confronti del Governo nazionale e della Commissione Europea la procedura necessaria perché i correttivi vengano già introdotti nell’annualità 2009, fermo restando che nel 2010 è prevista la revisione generale della zonizzazione.
In questo momento istituzioni, forze politiche e forze sociali devono concentrarsi su questo obiettivo lasciando da parte polemiche sterili che rischiano solo di rendere più difficile il suo conseguimento".