D'Allessandro (IDV): "Accade ciò che temevamo, dall'11 dicembre soppressi treni notturni veloci"

08 Dicembre 2011   16:57  
Due mesi fa avevamo lanciato l’allarme denunciando il rischio di smantellamento del 
servizio dall'Abruzzo da parte di Trenitalia.  Un allarme rimasto inascoltato. Forse
anche per questo a partire dall’11 dicembre prossimo verranno soppressi i treni
veloci dalle 20 di sera alle 5 del mattino dalla nostra Regione, anche dalle
stazioni più importanti come quella di Pescara, con evidenti disagi per i cittadini
e ripercussioni sul trasporto su gomma che  presumibilmente aumenterà.
Ma l’elemento che più ci preoccupa è la scarsissima considerazione che la nostra
regione ha da parte di Trenitalia che ci ha considerato di rango minore rispetto ad
altre, così come ha considerato Pescara una stazione minore rispetto ad esempio a
quella di Ancona. 

Davanti a questo declassamento di Trenitalia - che è una grande azienda pubblica e
per la quale gli abruzzesi pagano come gli altri, pur avendo dei treni che viaggiano
ad una velocità paragonabile a quella delle biciclette – il Presidente Chiodi e
l’assessore Morra rispondono con un insopportabile immobilismo e colpevole
superficialità. 
Noi dell’Italia dei Valori non ci stiamo a vedere la nostra regione, e di
conseguenza i nostri corregionali, esclusi dai collegamenti con il resto del Paese e
chiediamo chiarezza sulla questione. 
Per questo vogliamo sapere dall’assessore Morra se è stato informato da Trenitalia
sul nuovo piano dei treni veloci e se risulta anche a lui che l’Abruzzo ne sia stato
escluso dalle 20 fino al mattino.  In questo caso gli chiediamo  di farci sapere
qual è l’indirizzo della giunta a tal proposito, cioè se asseconda ogni decisione di
Trenitalia, o  se, invece, ritiene, come noi riteniamo, che Trenitalia non possa
fare quello che vuole sul nostro territorio  e  per questo vogliamo sapere se e come
la giunta si attiverà per far sentire la voce dell’Abruzzo.


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