D'Ambrosio, Di Giamberardino, Ferrante, Bernardini indagati

Per peculato, falso e abuso d'ufficio

28 Settembre 2010   17:25  

"Questa mattina sono stato raggiunto da un avviso di garanzia nel quale mi si e' contestato il reato amministrativo di peculato, falso in atto pubblico e abuso d'ufficio relativamente al periodo in cui sono stato presidente dell'Ato 4. Confermo ancora una volta la piena fiducia nell'operato della magistratura - ha brevemente commentato il sindaco D'Ambrosio - che, giustamente e doverosamente, deve far piena luce e chiarezza nell'indagine che sta conducendo."

Il sindaco di Pianella (Pescara) ed ex presidente dell'Ato 4 (Ente d'Ambito Territtoriale Ottimale) Giorgio D'Ambrosio, ha ricevuto un' informazione di garanzia. D'Ambrosio e' indagato in qualita' di ex presidente dell'Ato, carica che ha ricoperto sino al 2007, insieme ad altre tre persone per peculato, falso in atto pubblico ed abuso d'ufficio. Gli altri indagati sono due dipendenti dell'Ato Vincenzo Di Giamberardino, istruttore amministrativo; Fabio Ferrante, istruttore direttivo amministrativo, e Fabrizio Bernardini, segretario generale dell'Ato. I fatti avrebbero preso il via nel 2006. Nel mirino della procura di Pescara un indebito utilizzo di risorse economiche da parte dell'ente per finalita' istituzionali diverse da quelle proprie dell'Ato, la falsificazione di delibere ed atti pubblici riferibili al consiglio d'amministrazione dell'ente per occultare, sempre secondo l'accusa, le illecite condotte distrattive e assunzioni di personale da parte dell'Ato che sarebbero state fatte violando le norme che disciplinano le assunzioni presso gli enti pubblici. Nello specifico per l'accusa d'Ambrosio avrebbe utilizzato illecitamente l'auto intestata all'Ato per spostarsi a Roma per finalita' estranee ai compiti istituzionali dell'Ato e che, insieme ai suoi collaboratori Di Giamberardino e Ferrante, avrebbe utilizzato l'intero impianto strumentale dell'ente come segreteria politica personale utilizzando i fondi dell'Ato per finanziare la sua campagna elettorale. La polizia, su disposizione del pm Valentina D'Agostino, titolare dell'indagine, ha anche acquisito diversi documenti e perquisito la sede dell'Ato.

"Nel merito, per ora, - commenta ancora il sindaco D'ambrosio - mi preme solo ricordare che, in qualita' di presidente dell'Ato 4, ho sempre operato nella massima correttezza e trasparenza, e sono fermamente convinto della buona fede dei miei collaboratori di allora. Chiariremo ruoli e competenze, ancora una volta, dinanzi agli Organi inquirenti, ma siamo tranquilli in quanto consapevoli di aver svolto sempre con scrupolosita' il nostro lavoro all'interno dell'Ente d'Ambito Pescarese".(AGI)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore