DEBITO SANITARIO: LARGA ADESIONE A RICHIESTA INCONTRO

Sì dei partiti a richiesta di assocategorie

23 Maggio 2008   11:14  
Larga adesione dei segretari regionali dei maggiori partiti politici e dei parlamentari abruzzesi alla richiesta di incontri, sul problema del risanamento del 'debito sanitario', da parte di tutte le organizzazioni di categoria. Si tratta, in particolare, di: CONFCOMMERCIO, CNA, CONFCOOPERATIVE, CONFINDUSTRIA, CONFAPI, CIA, COLDIRETTI, CONFESERCENTI, LEGA DELLE COOPERATIVE, CASARTIGIANI E CONFARTIGIANATO. Incontri, ricordano le stessse associazioni in una nota congiunta, che si terranno rispettivamente con i segretari regionali dei maggiori partiti nella mattinata di domani, presso il Porto Turistico "Marina di Pescara" e lunedi' 26 maggio, alle ore 10.30, presso la Camera di Commercio di Pescara, con tutti i parlamentari abruzzesi. Adesione immediata anche da parte del presidente del Consiglio regionale alla richiesta di incontro, fissato per martedi' 27 maggio, alle ore 14.30 nella sede del Consiglio Regionale, prima della seduta straordinaria sull'argomento. Le Organizzazioni - spiega la nota - avranno cosi' la possibilita' di illustrare la situazione insostenibile che si verrebbe a creare, in caso di un ulteriore aggravio di imposte regionali (addizionale IRPEF ed aliquota IRAP), per le PMI della nostra Regione, gia' tartassate con aliquote superiori a quelle di altre Regioni, e per le famiglie abruzzesi, molte delle quali gia' al di sotto del limite di poverta'. Le Organizzazioni chiederanno di fare pressione tutti insieme sul Governo centrale ed in particolare sul Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, per risolvere il problema a livello nazionale, se non altro allungando i tempi di definizione della questione in atto. In caso di fallimento delle trattative a livello nazionale, di reperire le risorse all'interno del bilancio regionale, mettendo al primo posto la riattribuzione al 'Servizio Sanitario' delle quote di finanziamento di tale 'Settore' utilizzate per finalita' extrasanitarie, senza intaccare le irrisorie risorse attribuite al sistema produttivo e senza, naturalmente, pensare di aumentare le imposte regionali. Le organizzazioni, infine, chiederanno anche di concordare con le forze economiche e sindacali un programma regionale di fine legislatura 'credibile, possibile e realizzabile', la riduzione dei 'costi della politica', ivi compresa la semplificazione dei procedimenti amministrativi, che rappresentano attualmente una spesa non indifferente per le imprese.

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