Da Castellana vola a New York per sconfiggere la leucemia

Luisa Luciani, ricercatrice di 29 anni

05 Febbraio 2011   10:18  

Volerà presto negli Stati Uniti per inseguire il suo sogno, che è anche quello di molti malati, sconfiggere la leucemia.

Luisa Luciani, 29 anni, ricercatrice di biotecnologia è in partenza per New York. Come rivelano dalle pagine del quotidiano Il Centro, la giovanissima dottoressa ha vinto un post dottorato nel più grande e antico centro privato del mondo dedicato alla prevenzione, alla terapia e alla ricerca sul cancro, il Memorial Sloan-Kettering. Luisa, insieme a una ragazza partenopea, è l’unica italiana del gruppo.

Luisa, è orginaria di Castellana di Pianella, figlia di una casalinga e di piccolo imprenditore ora in pensione. Dopo il dipolma nel 2000 allo Scientifico Galilei di Pescara con il massimo dei voti, la dottoressa Luciani si è laureata nel 2005 con 110 e lode alla facoltà di Biotecnologie farmaceutiche di Bologna con una tesi sull’Alzheimer. Subito dopo è partita per la Scozia, dieci mesi all’università di Dundee dove è andata ad approfondire il suo lavoro di laurea sulla produzione delle proteine in vitro per testare potenziali farmaci per l’Alzheimer. Dal 2006 al 2010 è stata in Italia, a Monterotondo, ma nell’unica sede italiana dell’European molecular biology laboratory, l’Embl, il laboratorio europeo dove a settembre scorso ha concluso il dottorato internazionale.


Ora la prova più importante l'opportunità grandiosa. Luisa Luciani si recherà al «Cancer center» statunitense, dove lavorano medici e ricercatori di tutto il mondo, per studiare, dal 15 marzo e per tre anni, le cellule staminali che risultano resistenti alla chemio, per capire quali sono i meccanismi che portano la leucemia a risvegliarsi dopo parecchi anni, nonostante le cure.


Luisa ha scelto l'America. Dopo l'espienza in Scozia infatti le fu proposto un dottorato a Bologna, che lei decise di rifiutare per l'espirenza fatti da suoi colleghi di studi, i pochi rimasti in Italia stanno soffrendo pper la mancanza di soldi e l'impossibilità di fare pubblicazioni. Per questo anche dopo il dottorato internazionale all’Embl, ha cercato fuori Italia al sua opportunità, ed è arrivata.

"Fuori dall’Italia c’è un mondo di opportunità", racconta la ricercatrice, "il Memorial Sloan Kettering è un istituto per la ricerca sul cancro che lavora con l’università ma che ha anche una propria clinica. Io studierò i meccanismi epigenetici che regolano le cellule staminali responsabili della ricaduta nella leucemia dopo le cure, per capire quali sono i meccanismi che portano queste cellule a risvegliarsi anche dopo anni. A capo del gruppo, composto per lo più da asiatici, c’è un grande ematologo americano".

E dopo questa espienza fondamentale Luisa spera di tornare in Italia, magari con la possibilità di aprire un priorio laboratorio, peronta a tornare all'estero se non avrà la possibilità di lavorare..
 


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