Da Lanciano a Genova, la bella favola di Riccardo Improta

Il bomber: "Lanciano resterà sempre nel mio cuore"

09 Febbraio 2012   20:54  

Da Lanciano a Genova. Passare dalla Squilla all'ombra della Lanterna. Come in un sogno.

E' la bella favola di Riccardo Improta, gioiellino classe 1993 proveniente dal settore
giovanile rossonero e finito, nell'ultima sessione di mercato, al Genoa del Presidente Enrico Preziosi.
Protagonista della Berretti rossonera nella stagione 2010/2011, il talentino nato a Pozzuoli è stato inserito nella prima squadra rossonera durante il ritiro pre-campionato, da lì in poi un'ascesa fulminante: da settembre a gennaio "Improtino" è riuscito a collezionare dieci presenze e due gol (sbagliando anche un calcio di rigore). Numeri importanti che non hanno lasciato indifferente i dirigenti del Grifone che hanno provveduto subito a portare l'ormai ex attaccante rossonero alla corte del mister Raffaele Novelli.
Ora, Riccardo gioca nella primavera rossoblu e, in questi giorni, si è reso protagonista nella sua seconda partita con la nuova maglia nel Torneo di Viareggio segnando ben cinque delle nove reti rifilate dai baby rossoblu nella partita contro il Liac New York.
E'proprio lo stesso Improta a confidare, in esclusiva ad Abruzzo24ore.tv, le sensazioni di una partita che non dimenticherà facilmente: "Innanzitutto ci tengo a dire che le reti sono cinque e non quattro"-esordisce sorridendo il bomber-"Non per altro, ma ci tengo alla classifica dei cannonieri e da qualche parte hanno sbagliato. E'stata una bella partita, sicuramente la ricorderò a lungo".
Un'emozione, quella di giocare con la maglia di un club tanto blasonato, che è difficile da descrivere: "Ogni volta che scendo in campo con la maglia del Grifone sono allo stesso
tempo carico ed emozionato. Questa è una grande scuola: da questo settore giovanile sono usciti grandi calciatori, spero di far bene". E proprio sul suo passaggio al Genoa ha
detto: "Sono stato qui un paio di giorni perchè volevano visionarmi, poi quando ho saputo che la trattativa era ormai conclusa sia per me e sia per la mia famiglia è stata
una gioia immensa. Sono contento suoprattutto per i miei familiari che hanno fatto sacrifici e mi hanno aiutato ad arrivare fino al Genoa".
Ma, ovviamente, Lanciano e la Virtus Lanciano resteranno per sempre nella mente e nel cuore di Improta:"E'stata un'esperienza fantastica. Devo solamente ringraziare la società,
l'allenatore e la dirigenza rossonera se oggi sono qui. Il ricordo più emozionante? Ovviamente i due gol alle prime giornate. Neanche io riuscivo a credere di giocare
titolare e addirittura di segnare due gol nelle prime giornate (ndr Bassano del Grappa e Triestina)". Infine, come di solito avviene in questi casi, l'intervista si conclude con una sfilza di grazie: "Ci sono state
tante persone che mi hanno aiutato a crescere come Mister Di Camillo, al
quale devo moltissimo, il tecnico Gautieri che ha avuto fin da subito fiducia in me, ai giocatori più esperti come D'Aversa e altri con i quali mi sento ancora e ho mantenuto
un ottimo rapporto d'amicizia, fino ai tifosi che mi hanno sostenuto e incoraggiato nel corso della mia esperienza rossonera".

Ora Improta ha un'orizzonte sconfinato davanti a sè. Dal suo impegno e dalla sua forza di volontà dipenderà il suo destino, ma siamo sicuri che la sua carriera sarà rosea: le doti tecniche non mancano, così come lo spirito (quello frentano ovviamente) che lo porteranno sicuramente lontano. In bocca al lupo!

Daniele Polidoro


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