Da domani i nuovi provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico a Pescara

11 Marzo 2012   22:40  

“Il lavaggio immediato delle strade cittadine più a ‘rischio’ smog, a partire dall’alba di domani; la riduzione di un grado degli impianti di riscaldamento e delle ore di accensione delle caldaie; e infine, già dalla settimana corrente, l’adozione di provvedimenti più drastici sulla viabilità, dalle targhe alterne alla chiusura totale della città al traffico, affiancate da una serrata campagna di sensibilizzazione e di informazione, rivolta alla città, circa gli effetti dannosi che il Pm10 può produrre sull’organismo umano, per convincere gli utenti della necessità di limitare al minimo l’uso dei veicoli privati. Scatta la ‘guerra’ alle polveri sottili sull’intero territorio di Pescara, con l’adozione di misure già codificate in una delibera di giunta approvata venerdì e che entro poche ore comunicheremo sia ai comuni limitrofi, che direttamente risentiranno, inevitabilmente, dei provvedimenti che andremo ad adottare sulla mobilità urbana, sia alle associazioni di categoria dei commercianti, ai quali chiediamo però collaborazione e sostegno nell’interesse esclusivo del territorio e dei cittadini tutti”. Lo hanno detto gli assessori alla Mobilità Berardino Fiorilli e all’Ambiente, Isabella Del Trecco, ufficializzando i provvedimenti che partiranno su Pescara già dalle prossime ore per ridurre i livelli di polveri sottili nell’aria.

“La nostra – hanno detto gli assessori Fiorilli e Del Trecco – è in realtà una battaglia partita già due anni e mezzo fa con l’avvio di opere infrastrutturali fondamentali se veramente vogliamo ridurre il livello delle polveri, in parte, ma non solo, determinati dai gas di scarico delle auto. Opere infrastrutturali che sarebbero dovute partire nove anni fa, dando alla città un vantaggio strategico, soprattutto nella limitazione dei volumi di traffico veicolare, ma così non è stato a causa di una politica miope e demagogica, che oggi costringe Pescara a pagare lo scotto di tale ritardo. La nostra amministrazione comunale è quella che invece, già nel 2009, ha avuto la forza di fare scelte coraggiose e di cui a breve vedremo gli effetti positivi, al di là di posizioni politiche populistiche e strumentali. Ci riferiamo all’attuazione del progetto di realizzazione della filovia metropolitana Pescara-Montesilvano che ci aiuterà in modo concreto a ridurre i volumi di traffico privato proveniente da nord, offrendo ai cittadini un’alternativa valida, attraverso un mezzo di trasporto pubblico di massa veloce e a zero impatto ambientale, per raggiungere il capoluogo adriatico. Abbiamo restituito slancio alla pedonalizzazione totale del centro cittadino, aggiungendo all’isola pedonale lasciata nel 2003 l’asse via Firenze-via Cesare Battisti, via Mazzini e via Piave; stiamo poi avviando la realizzazione di parcheggi di struttura e aree di sosta riservate ai residenti del centro, partendo dalla riorganizzazione della viabilità nello stesso centro al fine di deviare il traffico veicolare in attraversamento d’interquartiere dalle vie centrali verso la riviera. Ma questi interventi e opere richiedono tempo, mentre le Direttive comunitarie ci impongono anche di adottare misure immediate per ridurre i livelli delle polveri in città, livelli che negli ultimi mesi hanno registrato continui superamenti dei limiti di legge, come testimoniano soprattutto le due centraline di viale Bovio e via Sacco. Superamenti dovuti in parte al traffico, ma in parte anche ai numerosi cantieri aperti in città e, non ultimo, al freddo intenso dello scorso gennaio e febbraio, che ha imposto ai cittadini di aumentare le ore di accensione delle caldaie per il riscaldamento e anche le temperature”. Due i provvedimenti immediati che scatteranno già dalla giornata di domani: “All’alba – ha confermato l’assessore Del Trecco – i mezzi della Attiva riprenderanno le operazioni di lavaggio delle strade per l’abbassamento delle polveri: partiremo con via Sacco e viale Bovio, per poi coprire, sino alle 9, la parte più ‘critica’ del territorio, operazione che proseguirà almeno per un mese. Poi domani emaneremo un’ordinanza per imporre la riduzione delle ore di accensione e delle temperature delle caldaie, grazie al rialzo delle temperature esterne: in particolare nelle abitazioni e negli uffici la temperatura massima dovrà scendere di un grado, passando da 20 a 19 gradi; nelle industrie e imprese artigiane caldaie sempre in discesa di un grado, passando da 18 a 17 gradi. Le ore di accensione degli impianti consentite passeranno per tutti dalle 12 alle 10 ore giornaliere, piccoli accorgimenti che comunque ci permetteranno di ridurre sostanzialmente le emissioni di polveri nell’aria. Saranno ovviamente esentati gli ospedale, cliniche o case di cura, e strutture adibite al ricovero di minori e anziani”. “Entro poche ore invece – ha aggiunto l’assessore Fiorilli – ufficializzeremo le misure che andremo ad adottare nell’immediato dal punto di vista della mobilità con la limitazione della circolazione dei veicoli attraverso le targhe alterne o chiusura totale al traffico della città. Tali iniziative, che programmeremo di concerto con altri soggetti istituzionali pubblici e privati, le associazioni dei commercianti, le associazioni ambientaliste e i comuni confinanti, saranno adottati attraverso provvedimenti contingibili e urgenti, calibrati in base all’entità e alla gravità del superamento dei valori di Pm10 misurati dalle centraline di rilevamento. A tutti, cittadini, associazioni di categoria, associazioni, altre amministrazioni, chiediamo collaborazione e sostegno e a tal fine avvieremo anche una campagna di sensibilizzazione e soprattutto di informazione sugli effetti sulla salute prodotti dal Pm10 e dall’inquinamento atmosferico: le limitazioni del traffico, sia chiaro, non sono misure contro la città, ma a favore dei cittadini, per tutelarne la salute e in tal senso chiediamo e ci aspettiamo anche la collaborazione delle associazioni mediche, sempre in prima linea contro il Pm10 e il traffico, e che ora avranno anche il dovere istituzionale di sostenerci in quelle scelte di nuovo coraggiose che ci apprestiamo ad adottare. Peraltro, già nella delibera di venerdì, abbiamo previsto anche il riutilizzo di una parte dei proventi delle sanzioni che dovessero essere emesse nei giorni di divieto del traffico, per la copertura delle spese per interventi finalizzati alla tutela della qualità dell’aria”.


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