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Dopo quattro anni di pellegrinaggi istituzionali in altri enti, il consiglio comunale dell'Aquila trova finalmente un'aula tutta sua, nella ex-palestra della scuola Mazzini. Una sede provvisoria, ci mancherebbe, ma almeno duratura, in attesa della ricostruzione di palazzo Margherita nel cuore della città.
I consiglieri hanno provato l'emozione prendere posto sugli antichi scranni di legno, anche loro sfollati dalla vecchia aula.
E nella nuova sede, nella seduta di oggi, hanno però tenuto banco i vecchi problemi, e consueti litigi, sui fondi della ricostruzione che forse ci sono, ma ma anche no, sui nuovi uffici della ricostruzione che finora sfornano consulenti e non progetti approvati, su quale nuovo sottosegretario gli aquilani dovranno accendere un cero per chiedere la grazia della ricostruzione.
Protagonisti di un apolemica a distanza in particolare il sindaco Massimo Massimo Cialente e il vice presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis, il primo fermo sulla speranza nel nuovo Governo, sull'arrivo del miliardo di euro e sulla finalizzazione degli uffici della ricostruzione voluti dall'ex ministro Fabrizio Barca, il secondo che sottolina come il viaggio a Roma del sindaco non sia servito a nulla e di come seppur senza soldi la macchina che gestisce la ricostruzione sotto il comando di Aielli continui ad assumere tecnici.