De Santis alla Pezzopane: non mi lamento, esprimo giudizi oggettivi!

20 Dicembre 2014   18:23  

Mi sorprende l’attacco ingiustificato della senatrice Pezzopane, per la quale la mia colpa sarebbe quella di essermi lamentato per i risultati ottenuti in Commissione di Bilancio al Senato sugli emendamenti proposti al Comune nella legge 2015, da me ritenuti positivi ma incompleti ed insufficienti rispetto alle esigenze rappresentate.

A domanda ho riportato i dati ed i risultati ottenuti, dando esplicito merito alla senatrice Pezzopane per l’impegno profuso e ricordando l’esito negativo della azione alla Camera dei Deputati degli emendamenti. Non sono abituato a lamentarmi ma ad esprimere giudizi oggettivi sulla base di dati e non di convenienze politiche. Pertanto insieme agli emendamenti approvati e riferiti allo smaltimento delle macerie, alla assistenza tecnica, ai precari ed all’esenzione della TASI 2015, ho dovuto constatare ed evidenziare che ne sono rimasti altri irrisolti – e questo non è un problema dell’assessore al bilancio, ma del Comune e della città dell’Aquila. Essi sono la decurtazione del Fondo Straordinario per minori entrate e maggiori spese di 7,5 milioni (si passa da 24,5 milioni a 17); il fondo di solidarietà con la riduzione di 2 milioni; il patto di stabilità che va calcolato senza includere i trasferimenti da sisma.

Con queste criticità, il Comune non è in grado di fare il bilancio preventivo 2015 e rischia il conseguente dissesto finanziario o lo scioglimento del Consiglio comunale.

Non sono abituato a cercare colpevoli o a ribaltare i fatti, l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco in testa che ha tenuto i rapporti con Governo, Parlamento e senatrice in particolare, ed hanno prodotto per tempo, sempre e con dovizia di dati, tutte le richieste e gli emendamenti.

Siccome sono un ottimista confidavo e confido che i problemi insoluti si possano risolvere con i prossimi provvedimenti legislativi, con l’impegno di tutti, a cominciare dalla senatrice Stefania Pezzopane.

Nessuno, però, può pensare che non si possano esprimere critiche costruttive o che non si debba alzare la voce per farsi ascoltare di più da Governo e Parlamento, magari per non disturbare il capo di turno, soprattutto quando una città vive una condizione drammatica sul piano sociale ed economico. Bisogna dire le cose con realismo, proprio perché siamo a L’Aquila e non su Scherzi a parte!

Lelio De Santis
Assessore alle finanze


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