Debiti PDL, Giuliante: «Partita di Piccone in danno al gruppo aquilano»

e dei soldi nemmeno l'ombra

22 Febbraio 2013   07:49  

Continua la nostra inchiesta sui debiti che dalla campagna elettorale del 2012 il PDL abruzzese non estingue con i fornitori.

Dopo l'intervista all'avv. Maurizio Dionisio che difende i diritti di una ditta che avrebbe svolto dei lavori per le elezioni del 2008, quelle vinte da Gianni Chiodi, e che non sarebbe stata pagata, torniamo alle passate amministrative e ad imprese e professionisti che hanno offerto una svariegata tipologia di prestazioni che vanno dalla pubblicità televisiva, a quella online, a quella cartellonistica, alle cene o pranzi elettorali e molto altro.

Debiti contratti tra l'aquilano e la Marsica saldati solo a parte dei fornitori e prevalentemente nell'ambito marsicano.

A quanto ammonterebbero i debiti è difficile dirlo, qualche giorno fa il coordinatore dell'Aquila e Sulmona, Alfonso Magliocco, parlò di circa 25mila euro solo per l'aquilano.

Purtroppo ci troviamo di fronte all'impossibilità di parlare con l'interlocutore più qualificato, Filippo Piccone il coordinatore regionale (che ha minacciato querela nei confronti di Abruzzo24ore.tv .ndr), quello che deve avvallare presso Roma le spese fatte e che, invece, fino alla scorsa settimana continuava a dire ai creditori di non preoccuparsi e che i debiti sarebbero stati saldati entro le elezioni politiche.

Oggi, quindi, ultimo giorno nelle promesse di Piccone per saldare i debiti pregressi.

Quei debiti che interessano a pochi, al partito aquilano che ha più volte bacchettato il coordinatore regionale e quello marsicano, Massimo Verrecchia, per aver speso troppo nella loro area di competenza (Magliocco ci disse che nella Marsica fu speso il 90% del budget .ndr), se ne è interessato il senatore Paolo Tancredi che propose la colletta fra gli elegibili della PDL, ma la sua proposta non fu raccolta da nessuno, se ne è interessato il senatore Gaetano Quagliariello, ma, evidentemente, senza successo.

Adesso il timore delle imprese e dei professionisti è che non avendo ottenuto quanto chiesto in periodo elettorale, difficilmente vedranno altro successivamente.

Dal PDL, però, oltre ai nomi citati nessun atto di vicinanza, nessuno che esprima pubblicamente solidarietà a chi deve vedere pagato il proprio lavoro, non contestato.

Non chiediamo ai tanti eletti di mettere mano al portafoglio, per carità, ma ignorare il problema perchè si è in periodo elettorale ci sembra poco elegante.

Abbiamo intervistato Gianfranco Giuliante che ci spiega più nel dettaglio cosa è successo in quella campagna elettorale del 2012.

Quale problematica ha portato la PDL nazionale a non pagare i fornitori?

«La gestione economica della campagna elettorale il PDL per propria impostazione le paga a livello nazionale con l'avallo del segretario regionale del partito.

Non capisco perchè Filippo Piccone non li stia avallando, l'atteggiamento non è solo cialtronesco, ma in danno oggi stiamo facendo una seconda campagna elettorale e siamo costretti a rispondere a domande come questa, ma sopratutto siamo costretti a prendere atto che giovani operatori che cercano di metterci di proprio in un'attività che svolgono ed è un'attività di servizio come quella dell'informazione si trovano ad essere in difficoltà per mancati pagamenti da parte di partiti che pure prendono grossi contributi da un punto di vista elettorale per le attività svolte».

Perchè la sconfitta aquilana alle amministrative?

«I risultati del PDL riflettono la genesi del partito, cioè la fusione a freddo della componete di Forza Italia e di quella di Alleanza Nazionale e nel momento in cui i vertici apicali che fanno riferimento ai vertici del partito hanno deciso in autonomia di giocare una lista altra.

Tanto è vero che le liste PDL al comune erano composte al 98% da ex AN poichè la frazione Forza Italia era collocata su tutte altre liste.

Questo ha comportato un risultato che in relazione al complesso del PDL può essere negativo e lo è comunque di meno rispetto a ciò che è successo al comune di Avezzano dove si governava e si sono persi 13 punti ma che comunque fa riferimento solo agli ex AN».

Chi sta commissionando le nuove spese elettorali del PDL? 

«La federazione dell'Aquila non ha ricevuto nulla, ancora una volta gestisce il livello regionale e nazionale, cioè gli stessi che avrebbero dovuto pagare i debiti pregressi.

Questi incredibilmente sono riusciti ancora ad avere credito da chi, forse, pensa di poter "aggiustare" con questa campagna anche la precedente».


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