Debito regionale arrivato a quasi 4 miliardi. Chiodi fiducioso

Piano rientro non attuato, rischio aumento tasse

10 Marzo 2009   14:38  

Operazione verità da parte del governo regionale, il presidente Chiodi accompagnato dalla giunta al completo stamani all’Emiciclo per la relazione sullo stato economico della Regione Abruzzo.
La consapevolezza della disastrosa situazione economico-finanziaria per permettere agli abruzzesi di giudicare l’operato del governo regionale. Abruzzesi rassicurati - in apertura di conferenza stampa - sul presunto studio in atto per l’aumento della tassazione.
Tre miliardi 982 milioni l’indebitamento al 2007 dell’ente, nel quale la componente che ha influito maggiormente è il costo del personale, di qui l’appello rivolto a quanti auspicano la verticalizzazione interna e l’apprezzamento da parte del governatore nei confronti del nuovo senso di responsabilità emerso da parte dei sindacati.
Rassicurazioni poi da parte del presidente Chiodi, fiducioso in una classe dirigente da lui giudicata capace ed in grado di affrontare la criticità economica.
Ricorrenti poi le stoccate alla precedente amministrazione, incapace di concertare con l’allora governo Prodi un piano di rientro che la Regione fosse in grado di rispettare senza moltiplicare il debito.
L’impegno è dunque quello di concentrarsi sui fondi europei, quasi due i miliardi di euro per i prossimi cinque anni, e sul taglio dei costi della politica.

Interviste al presidente Chiodi ed al presidente del Consiglio Pagano.

(MS)

 

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