Decreto Legge Semplificazioni, drastico taglio a emendamenti

28 Gennaio 2019   12:49  

Dimagrimento radicale al Senato per gli emendamenti al dl semplificazioni. E' quanto si profila alla luce di dubbi che filtrerebbero, tramite la maggioranza, dalla presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati e dal Quirinale. Si andrebbe, secondo quanto si apprende, verso una 'strage' di emendamenti, alcuni anche approvati in commissione, ma risultati così eterogenei da fare del provvedimento una sorta di omnibus.

La presidente Casellati, secondo quanto atteso a palazzo Madama, potrebbe dichiarare le inammissibilità in aula, al termine della discussione generale, nel primo pomeriggio.

Il drastico taglio al Senato serve per evitare che il testo approvato dal Parlamento arrivi al Quirinale stravolto rispetto a quello emanato inizialmente dal Capo dello Stato e trasformato in una sorta di provvedimento omnibus. 

Dagli uffici del Quirinale sarebbe stata quindi esercitata una moral suasion preventiva, per evitare di porre il presidente della Repubblica nella necessità di firmare e promulgare la legge di conversione per evitare la decadenza del decreto, senza quindi poter sindacare adeguatamente un testo con contenuti radicalmente diversi rispetto a quelli iniziali. 

Un problema che in passato sia Carlo Azeglio Ciampi che Giorgio Napolitano avevano sollevato, accompagnando la promulgazione del decreto convertito con lettere ai presidenti del Consiglio e delle Camere per sottolineare questi rilievi

 

 
 
 

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