Del Re (CNA): "Aprire la strada a cittadini e imprese renderà il futuro ai nostri figli"

01 Dicembre 2013   21:55  

Ciò che si aspetta un’impresa, come ogni cittadino, da chi lo rappresenta è certamente la risoluzione dei problemi che attanagliano le pmi, in particolar modo in un territorio gravemente colpito da un’inimmaginabile catastrofe sismica. Forse a qualcuno, sfugge la grave crisi economica che attraversa il nostro paese, ancor più il territorio aquilano, ove tutto è da ricostruire,e appunto per questo, ognuno dovrebbe dare il proprio utile, se capace, contributo ed esaurire le farse mediatiche che non fanno altro che nascondere la inadeguatezza ai tempi e alle reali esigenze che le imprese come ogni cittadino, ripeto, si aspettano. Si aspettano di poter ristabilire, non certo con tempi biblici, le condizioni quantomeno ante terremoto della propria città per tornare a vivere la loro vita che, pur se in periodo di crisi, rappresenta per tutti coloro che ci credono l’unica via di uscita e di futuro per i giovani. In primis, in maniera collaborativa tra associazioni di categoria, ci si aspetta il sostegno per la risoluzione dei problemi, non ultimi quelli per cause atmosferiche, sollecitando, come dalla CNA proposto in precedenti interventi insieme alle rappresentanze istituzionali e politiche evitando inutili argomenti, il governo a trovare risorse che garantiscano un flusso costante per non interrompere la ricostruzione non solo materiale ma anche a sostegno delle attività che operano e potranno operare nella città ricostruita. Ricostruita considerando la potenzialità innata e ritenuta città unica nel Medioevo italiano, essendo nata secondo un disegno armonico senza precedenti nella storia dell’architettura urbana (un caso simile, nel 1703, fu la nascita di San Pietroburgo). Non si può ignorare ed abbandonare alla casualità tale patrimonio di cultura, storia, arte, tradizioni per cui il futuro si identifica con il vero valore che si riconosce nella nostra realtà. Guardarsi intorno. Quello che si può vedere è che tutto questo ha sempre meno valore in una Società divisa, rissosa, fortemente individualista, pronta a svendere i minimi valori di solidarietà e di onestà, in cambio di un riconoscimento degli interessi personali, di prebende discutibili; di carriere feroci fatte su meriti inesistenti. Per questo, col cuore che soffre ma con tenacia, dobbiamo aprire la strada ai cittadini, alle imprese e in particolar modo ai giovani, per renderli partecipi di un futuro in cui ha ancora un valore la lealtà, il rispetto, il riconoscimento del merito e dei risultati. In una visione totale della città, con la capacità di dialogo con il passato e con il presente e sapersi immaginare il futuro, in un legame speciale in cui il rifiorire del nostro centro storico possa diventare la culla di un centro di eccellenza per gli antichi mestieri legati a rare maestrie artigianali e al loro ineludibile valore.

Agostino Del Re
Direttore CNA L’Aquila

 


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