Delegazione della Regione Abruzzo in Usa per le Celebrazioni del Cra

05 Dicembre 2007   14:54  
Una delegazione della Regione Abruzzo, guidata dal consigliere regionale Angelo Di Paolo - che rappresenterà anche la Comunità montana "Valle Roveto" insieme al presidente Marcello Di Cesare e alcuni sindaci del comprensorio - è partita oggi per gli Stati Uniti per le Celebrazioni volute dal Cram in occasione del Centenario (6 dicembre 1907) della strage mineraria di Monongah (West Virginia), la "Marcinelle americana", dove morirono quasi mille persone, soprattutto italiane, fra cui molti abruzzesi, provenienti prevalentemente dalla Valle Roveto. Nel Comitato nazionale per le Celebrazioni di Monongah fa parte anche il presidente della Regione Ottaviano Del Turco. Nel presentarlo alcuni giorni fa, al Ministero degli Esteri, il viceministro Franco Danieli ha consegnato il Premio "Monongah" al sociologo americano Joseph Tropea per le sue ricerche sulla tragedia mineraria. Nel suo intervento, Tropea ha confermato che alla strage sono sopravvissuti due abruzzesi: Orazio e Angelo De Petris di Pescocostanzo (L´Aquila). La delegazione sarà completata dai componenti il Cram Lucio Ricci (dove rappresenta la Filef, nella foto) e Antonio D´Orazio (Cgil) e da Claudio Palma e Dina Cianci, autori del libro “Monongah: dal fatto al simbolo”, voluto dal Cram per l´occasione, pubblicato dalla Edizioni Tracce di Pescara per l’Associazione culturale Tholos. “Il Cram ha voluto riportare nella giusta considerazione storica ‘l´altra’ esplosione in miniera, la prima ma meno nota, in cui morirono ‘ufficialmente’ 171 emigrati italiani e fra questi molti abruzzesi – afferma Donato Di Matteo, presidente del Cram Abruzzo - mentre col tempo si è appurato che le vittime erano in totale 956 e fra questi anche bambini e ragazzi che aiutavano (in nero) i padri minatori, pagati a cottimo, a quantità di carbone raccolto. Una tragedia, dunque, ben più grave di quella belga di Marcinelle, praticamente finita nell´oblio se non fosse stato per il tenace lavoro di ricerca di un anziano religioso americano, padre Everett Briggs, ben documentato anche in Italia solo recentemente, da una serie di iniziative che vede protagonista la Regione Abruzzo, con l´ex Crei ieri e oggi col nuovo Cram, che mi onoro di presiedere durante la legislatura in cui la Commemorazione giunge al Centenario”. Le Celebrazioni abruzzesi sono organizzate a Boston e Monongah dalla Federazione degli Abruzzesi in Usa, presieduta da Rosetta Romagnoli, che è anche rappresentante del Comites. Il volume di Palma e Cianci sarà presentato domani (ore 18,45) al Centro culturale della “Dante Alighieri” di Cambridge (Boston), nell’ambito della tre giorni americana (fino allܐ) a cui parteciperà Liborio Stellino, console generale d’Italia. La celebrazione “abruzzese” su Monongah si aprirà alle 18,30, con i saluti di Anna Quadri, presidente della “Dante Alighieri” e Angelo Di Paolo. Dopo il libro, seguirà alle 19,30 la conferenza del professor Spencer Di Scala, storico e docente all’Università del Massachusetts, noto in Usa per le sue pubblicazioni su personaggi e figure importanti della storia d’Italia. Sarà, quindi, proiettato (ore 19,45) un documentario sull’emigrazione italiana, con riferimenti a Monongah, del professor Carlo Cipollone, direttore didattico presso il Consolato generale D’Italia a Boston. Sempre il 6 sarà inaugurata la mostra fotografica di Luciano D´Angelo sul tema "L´oro del bosco", che affiancherà quella su Monongah del Centro studi Emigrazione di New York. La mattina del 7 novembre la delegazione abruzzese incontrerà le autorità comunali e dello Stato del Massachusetts mentre nel pomeriggio ci sarà uno scambio di targhe commemorative. Lܐ novembre, alle 10,30, nella chiesa di San Leonardo di Boston ci sarà la Messa in suffragio delle vittime di Monongah. La delegazione Cram partirà alla volta della piccola città mineraria, per rendere omaggio alle vittime abruzzesi della più grande strage mineraria della storia.

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