Delegazione spagnola in visita a Pescara

27 Giugno 2012   20:55  

“Un gemellaggio con la città di Alcalà in Spagna, a 15 chilometri da Siviglia, per intercettare nuovi fondi comunitari tesi all’inserimento lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio, con l’affidamento a Pescara del ruolo di capofila quale modello già sperimentato e da esportare all’estero. E’ il tema oggetto dell’incontro avvenuto con una delegazione della città di Alcalà in visita istituzionale nel capoluogo adriatico per verificare i passi avanti compiuti attraverso il progetto Urban 2”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini al termine del vertice avvenuto in Sala Giunta nell’ambito delle Politiche comunitarie.

“Obiettivo dei nostri progetti – ha spiegato l’assessore Cerolini – è quello di favorire l’ingresso nel mercato del lavoro di quei soggetti che rischiano di restarne esclusi, e parliamo di ex tossicodipendenti, ex detenuti, o utenti over-50 inoccupati. L’amministrazione comunale di Pescara ha già attivato un Tavolo congiunto di lavoro con la Caritas e il suo Portale Servizi per individuare insieme le best practice. Sono ormai due anni che stiamo lavorando per fronteggiare la crisi occupazionale in particolare attraverso il progetto ‘Pescara Include’ che si sviluppa attraverso l’individuazione di soggetti selezionati, che hanno avuto problemi di disagio, e che vengono inviati ad imprese convenzionate per la formazione e l’avviamento al lavoro. In tale maniera siamo riusciti a effettuare 34 inserimenti professionali, chiudendo ben 12 contratti di lavoro a tempo indeterminato. Da quando non abbiamo più avuto il sostegno economico della Regione Abruzzo per l’area dell’inserimento lavorativo, abbiamo rimediato intercettando quei progetti comunitari che avessero una finalità di integrazione professionale, lavorando nella formazione di operatori nell’area minori e nell’area delle dipendenze da alcol e droga. Anche nella città di Alcalà, 70mila abitanti, è partito il progetto Urban, che però marcia con qualche anno di ritardo e la città ha scelto Pescara quale città modello di riferimento cui prendere esempio delle best practice per capire cosa fare e come farlo, ovvero attraverso quali strumenti normativi e finanziari poter procedere”. Dopo la visita Istituzionale la delegazione di Alcalà ha proseguito il proprio giro visitando il Centro per l’Impiego della Provincia di Pescara, gli Sportelli della Caritas e infine le strutture museali della città e il Centro Urban.


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