Depositato progetto di legge per ottenere 4 ml di euro dalle concessioni idroelettriche

05 Aprile 2013   16:41  

Oltre 4 milioni di euro destinati alla casse della pubblica amministrazione regionale. E’ quanto prevede il disegno di legge presentato questa mattina dal consigliere regionale di Sel Franco Caramanico relativo alla proroga delle concessioni di derivazione d’acqua per uso idroelettrico.

«Con questo progetto di legge - spiega Caramanico - si stabilisce la quota che i concessionari titolari delle grandi derivazioni idroelettriche scadute devono alla Regione Abruzzo.

Nello specifico il disegno di legge prevede che, nelle procedure di mora per l’aggiudicazione delle concessioni idroelettriche scadute, le stesse concessioni vengano prorogate per un periodo di anni cinque dalla data di entrata in vigore del decreto interministeriale.

I concessionari che beneficeranno della proroga saranno obbligati al pagamento di un ulteriore canone, aggiuntivo rispetto a quelli già versati secondo le vigenti normative, pari ad euro 60,00 per ogni KW per le grandi derivazioni, nonché ad euro 7,00, di ristoro ambientale per gli impianti di piccole dimensioni.

I proventi di queste concessioni, pari per l’appunto a 4 milioni di euro, saranno destinati al “Fondo Speciale” destinato a finanziare i Comuni montani per interventi inerenti la tutela ambientale e la salvaguardia idrogeologica.

Tale progetto di legge si inserisce in un più vasto programma di interventi che avevamo inaugurato con l’emendamento al bilancio regionale con il quale abbiamo stabilito l’aumento dei canoni idroelettrici da 27,50 a 35 euro per ogni KW.

Un passaggio che ha permesso alla Regione di incamerare decine di milioni di euro evitando ulteriori prelievi fiscali ai danni delle famiglie abruzzesi. Senza contare che così facendo si restituisce alla Regione un ruolo primario in un settore di competenza statale».

 


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