Derby d'Abruzzo, qui Teramo. A L'Aquila senza Bucchi e Petrella

08 Febbraio 2013   16:02  

Alla vigilia del derby del "Fattori" contro l'Aquila, il primo di tre esami di maturità per comprendere la vera forza dei biancorossi, ambiente abbastanza sereno in casa Teramo, nonostante la preoccupazione (autentica?) di Luciano Campitelli per le finanze della società, in conseguenza della consapevolezza che la maggior parte della pressione sarà probabilmente sulle spalle dei rossoblù, chiamati a dare ulteriore conferma delle grandi ambizioni di inizio stagione, mentre per il Diavolo, partito sulla carta per mantenere la categoria, si tratta di dimostrare di non essere in zona play-off per caso.

Prescindendo dagli obiettivi prefissati ad inizio campionato, le due squadre giungono all'appuntamento rinfrancate nel morale e distanziate di appena due punti in classifica (37 per l'Aquila, quarta, e 35 per il Teramo, sesto), e chi tra loro dovesse vincere salirebbe virtualmente alla terza posizione in graduatoria, rafforzando così ancor di più la propria candidatura alla promozione, anche perché la seconda piazza, che garantirebbe il salto di categoria in via diretta, sarebbe ad appena una lunghezza.

Per quanto riguarda la scelta della squadra da mandare in campo, come sempre con il consueto 4-3-3, mister Roberto Cappellacci dovrà fare a meno di Bucchi e Petrella, ancora alle prese con i rispettivi infortuni e dunque nemmeno convocati per la sfida, mentre per il resto avrà a disposizione l'intera rosa. In avanti di nuovo spazio al tridente Ambrosini-Olcese-De Stefano, ben comportatosi contro il Fondi domenica scorsa, l'unico dubbio riguarda il ruolo di terzino sinistro, per cui sono in ballottaggio Chovet e Scipioni.

Lorenzo Ciccarelli

 


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