Chieti ci crede. L'obiettivo è rimontare due reti a L'Aquila nella semifinale di ritorno dei play-off in programma domenica allo stadio "Angelini". Difficile ma non impossibile. L'ambiente è carico e ha buone sensazioni nonostante la complessità dell'impegno.
Il calcio, si sa, è strano e non è restio a concedere sorprese anche quando si tratta di ribaltare risultati clamorosi. Il match di domenica è ovviamente decisivo e, come all'andata, potranno essere le motivazioni a decidere l'epilogo di questa semifinale. Lo sanno bene i tifosi teatini che, sul web, in questi giorni hanno iniziato a postare in rete "video-motivazionali" per far sì che, sia la squadra e sia il pubblico che si presenterà allo stadio, arrivi con il giusto entusiasmo al fischio d'inizio di un match in cui rovesciare il risultato vorrebbe dire cambiare il finale di una stagione che a quel punto diverrebbe entusiasmante.
Quella dei "video-motivazionali" è ormai diventata una vera e propria moda lanciata dai big del calcio nazionale e internazionali. Come esempi, possono bastare quelli di Ancelotti o Mourinho che, a pochi minuti dall'ingresso in campo, mostravano ai propri giocatori filmati emozionanti in cui si ripercorrevano i momenti più esaltanti della stagione. L'esempio più recente è legato al Milan: infatti, nell'ultimo match di campionato con il Siena, decisivo per il terzo posto, i rossoneri hanno visto una clip in cui hanno potuto rivivere i momenti migliori della loro rimonta in campionato.
Insomma, in momenti così delicati ci si appiglia un po' a tutto. Tuttavia quella dei tifosi neroverdi è un'iniziativa che va sottolineata perchè rimarca ancora una volta l'attaccamento di un tifo sano e viscerale, nonostante nell'ultimo campionato l'"Angelini" abbia vissuto delle domeniche "per pochi intimi". Ci si augura che non accada lo stesso nell'evento più importante della stagione: il Chieti ha bisogno dei suoi tifosi per raggiungere il proprio traguardo e gli uomini di De Patre, comunque vada, ce la metteranno tutta anche se l'ultima parola spetta al campo. (d.p.)