L'11% delle famiglie abruzzesi è considerato relativamente povero, mentre il 32% non dispone di risorse economiche sufficienti. Secondo il rapporto del Cresa, il 39% ha visto peggiorare la propria situazione finanziaria. Inoltre, più di 35 persone su 100 e oltre 41 minori sono a rischio di povertà o esclusione sociale nella regione.
Rispetto al 2021, l'incidenza delle persone a rischio di povertà e di esclusione sociale è rimasta pressoché invariata, mentre la quota di individui minacciati dalla povertà è aumentata di quasi il 2%. Il 28% delle famiglie abruzzesi ha più di qualche difficoltà ad arrivare a fine mese, il 44% ha problemi ad affrontare spese impreviste, e il 40% non riesce a risparmiare.
La regione Abruzzo mostra un aumento dell'incidenza di famiglie che hanno difficoltà a sbarcare il lunario rispetto al 2019. Tuttavia, rispetto al Sud, l'Abruzzo ha valori migliori in termini di capacità di arrivare a fine mese e affrontare spese impreviste, anche se rimane al di sotto della media nazionale.
Per quanto riguarda il reddito medio annuo familiare regionale nel 2021, è di 29.000 euro, pari all'86% del valore nazionale e al 106% di quello del Sud. Sebbene l'Abruzzo abbia registrato un aumento annuo dell'11%, non ha ancora recuperato il valore del 2019.
La regione mostra un aumento del reddito da lavoro dipendente, una diminuzione del reddito da lavoro autonomo e trasferimenti pubblici rispetto al 2019. La diseguaglianza nella distribuzione dei redditi in Abruzzo è meno accentuata rispetto al Nord, al Centro, al Sud e alle Isole.
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