Digital divide Abruzzo fanalino di coda... come sempre

Le località non coperte dalla Banda larga

27 Novembre 2013   13:02  

Le località non coperte dalla Banda larga sono state censite dal Ministero dello Sviluppo Economico al fine di predisporre degli interventi mirati nelle zone in cui il mercato non ha interesse ad investire.

Dal 2008 è stato avviato dal Mise in collaborazione con le Regioni, il programma finanziato dalla CE per estendere i servizi di banda larga a tutta la popolazione allo scopo di ridurre la diseguaglianza tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso.
La causa del divario, definito “digital divide”, è da imputare in larga parte alla speciale morfologia del territorio italiano che ha impedito una copertura uniforme del servizio adsl lasciando fuori le zone decentrate e scarsamente abitate che per la loro scarsa redditività non attraggono gli investimenti degli internet provider.
Le Istituzioni hanno sopperito al mancato intervento del mercato elargendo dei finanziamenti tramite dei bandi di gara indetti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie a coprire le zone svantaggiate. Laddove non era possibile installare i servizi tramite rete fissa sono state installate le tecnologie per la copertura wireless da rete mobile.

La mappa delle località che si trovano in digital divide elaborata dal Ministero dello sviluppo economico distingue tre problematiche di accesso:

- totale assenza dell'accesso alla rete adsl;

- accesso a velocità inferiore a 2Mbps;

- accesso parziale con copertura solo nominale dalla banda larga per impossibilità di raggiungere velocità superiori a 2Mbps a causa di problemi di linea lunga;

Dall'esame effettuato nel corso del 2013 risulta che la regione con la massiccia presenza di zone in digital divide è il Molise seguito dalla Calabria e la Basilicata.

Il sud si riscatta con la Sicilia, la Sardegna e la Puglia che contende alla Lombardia i valori migliori.

Nel dettaglio le misurazioni in percentuale delle località in digital divide:

Secondo il modello di calcolo elaborato dal Ministero si stima che in Italia circa 2 milioni di cittadini non godono dei servizi a banda larga da rete fissa. Un numero che si prefigge di azzerare grazie allo sviluppo della rete di nuova generazione.

 

L'articolo è stato fornito da Trovatariffe, portale di consulenza telefonica che esamina periodicamente le proposte delle compagnie.


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