Discarica Val Pescara, Enisio Tocco: "Fare chiarezza sulle responsabilità, sindaci sono parte lesa"

10 Aprile 2014   15:50  

 Il consigliere provinciale Enisio Tocco, ex sindaco di Alanno (Pescara), componente della commissione consiliare Ambiente, ha chiesto oggi al presidente della commissione, Roberto Pasquali, di convocare la prossima settimana i dirigenti o responsabili degli enti competenti alla verifica della qualita' delle acque nel periodo compreso tra il 2004 e oggi, e cioe' Aca (Azienda consortile acquedottistica), Arta (Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente), Asl, e altri ancora, per discutere delle vicende relative alla maxi discarica in Val Pescara.
Tocco punta a "fare definitivamente chiarezza sulle eventuali responsabilita' delle istituzioni che all'epoca si occupavano del ciclo idrico".
Si potrebbe anche pensare, per il consigliere provinciale, di invitare a Pescara il commissario nominato dal Governo, Adriano Goio.
"E' necessario, dice Tocco, fare chiarezza sulla vicenda ed escludere completamente le responsabilita' dei sindaci che si sono succeduti dal 2004 ad oggi, che non hanno mai ricevuto in questi anni comunicazioni, ne' formali ne' informali, sull'inquinamento delle acque.
I sindaci, aggiunge Tocco, possono pertanto costituirsi parte civile nei confronti degli eventuali responsabili, e alcuni primi cittadini si sono gia' attivati in tal senso nei confronti della Montedison.
In questa vicenda, conclude Tocco, i sindaci sono parte lesa, quali rappresentanti dei cittadini, e se avessero saputo non avrebbero esitato ad attivarsi a tutela della popolazione e della salute pubblica".
Tocco e l'assessore provinciale all'Ambiente Mario Lattanzio lanciano poi un messaggio rassicurante sulla situazione attuale.
"Nei comuni del Val Pescara l'acqua che sgorga dai rubinetti e' pulita, non c'e' inquinamento, e in questi comuni ci sono delle attivita' produttive che usufruiscono di questo bene, che e' oligominerale e certificato dagli enti preposti".


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