“Discarica di Bussi”, cittadini e associazioni chiedono la t

01 Giugno 2007   16:23  
“La prima regola per difendere l’ambiente e la vita è quella di conoscere i dati sanitari e ambientali che ci riguardano”. E’ questa la richiesta presentata stamane dai cittadini e dalle associazioni residenti in Val Pescara, riuniti nel “Laboratorio ambientale, salute e governo partecipato”, in seguito alla scoperta della discarica di rifiuti tossici e nocivi nascosta da alcuni anni nel suolo di Bussi. A parere del laboratorio, di cui fanno parte anche Legambiente e Wwf oltre ad Abruzzo social forum, Mila donnambiente, Italia nostra, Ecoistituto Abruzzo, Marevivo, sinistra ecologista e il Circolo per la valorizzazione delle terre pubbliche attraverso le popolazioni locali, il silenzio che gravita sulle sostanze tossiche rinvenute nella discarica è molto grave, soprattutto per la vicinanza con il fiume Pescara e in una località ritenuta nodo strategico per la circolazione delle acque territoriali. La mancanza di informazioni, dati e trasparenza, inoltre, alimenta sospetti, panico e paure da parte della popolazione locale “per questo – dicono i promotori – è importante che siano resi noti, in modo trasparente e continuo, tutti i dati conosciuti e rinvenuti in merito alla qualità delle acque e dell’aria relativi all’intero territorio a valle della città di Bussi, utilizzando anche gli strumenti telematici oggi a disposizione. Solo se le istituzioni si mostrano attive nell’assunzione delle proprie responsabilità – aggiungono - e solo se questi dati vengono fatti conoscere è possibile che il panico non si diffonda”. Le preoccupazioni sollevate riguardano anche la notizia, non certa, della riapertura per uso potabile di vari pozzi nella zone di Città S.Angelo, Castiglione, Tocco e a valle di Bussi, oltre alla possibilità di un utilizzo potabile delle acque del fiume Pescara in seguito a un processo di potabilizzazione. I rappresentanti del laboratorio hanno quindi richiestro ufficialmente, con una lettera indirizzata all’assessore regionale della sanità, ai direttori generali della Asl e dell’Arta e ai presidenti dell’Aca e dell’Ato, di vengano resi noti i dati sulla qualità delle acque in Valpescara e i dati epidemiologici ambientali del territorio, perché “la bonifica del territorio ha bisogno di istituzioni responsabili e competenti e di una comunità attiva e consapevole”. Valentina Tenaglia

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore