Domani tornano ''Ci vediamo alla Ienca'' e la Corsa del cappello

A Camarda e Paganica le tradizionali manifestazioni

08 Agosto 2009   10:07  


Si svolgera' regolarmente, domenica, a Camarda, l'edizione 2009 della manifestazione "Ci vediamo alla Ienca". L'appuntamento e' ai piedi del Gran Sasso, nella chiesa visitata piu' di una volta da Papa Giovanni Paolo II e tanto cara al Pontefice, rimasta completamente intatta dopo il terremoto. Alle 11 e' in programma la Santa Messa che sara' seguita, alle 12, dalla benedizione di una grande statua in bronzo raffigurante Karol Whojtyla. Il premio della stele, che raffigura l'opera realizzata in onore del Papa, sara' poi consegnato alla Regione Sardegna (nella persona di Giandomenico Sabiu, capo ufficio di gabinetto del Presidente Ugo Cappellacci) come ringraziamento per l'impegno che la Protezione civile sarda sta dimostrando nel campo di accoglienza di Camarda. Sono previsti anche degli spettacoli, con l'esibizione dei "Tenores" di Bitti (Nuoro), che canteranno pure durante la Messa insieme a un tenore aquilano. Un'edizione molto significativa quella di quest'anno, sottolineano gli organizzatori, "alla luce della tragedia che ha colpito il capoluogo d'Abruzzo".


Presso la Villa Comunale della frazione di Paganica, in concomitanza con la festa dei donatori del sangue (Volontari Abruzzesi Sangue - VAS), si svolgerà in data 9 Agosto dalle ore 17:30 una manifestazione storica di carattere sportivo denominata “corsa del cappello” o “palio Paganichese”. La Corsa del Cappello è una maratona a staffetta che tradizionalmente (alla fine del ‘700 era un vero e proprio Palio) si sviluppava tra i quattro quartieri o rioni del paese di Paganica: Piazza, S. Antonio, Pietralata e Colle, assumendo un particolare carattere di aggregazione e sana competizione tra i residenti nei rispettivi rioni e gli atleti, quattro per squadra, i quali andavano a completare individualmente il medesimo percorso. Il nome di Corsa del Cappello deriva dal fatto che il cappello era usato come testimone sia perchè oggetto comune, facile da reperire, sia perchè lasciava libere le mani durante la corsa. Quest’anno a causa del sisma non sarà possibile attraversare i luoghi tradizionali ma, grazie allo spirito di iniziativa di tutti i giovani del paese e alla volontà di mantenere viva la tradizione, anche nel segno di un forte spirito di rinascita, la manifestazione avrà comunque luogo attraversando, con il suo percorso di circa 4 km, tutti e 4 i campi tenda del paese di Paganica, in modo da riunire tutta la popolazione sotto i colori del proprio rione in nome del paese. Alla fine della gara, prevista per le ore 19:30, presso la Villa Comunale di Paganica (AQ), sarà possibile, grazie alla collaborazione dell’associazione VAS, cenare assieme agli atleti degustando dei fantastici arrosticini e le specialità culinarie tipiche del paese.


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