'Donna indiana affogata inquina il Po''. Dopo frase choc si dimette il leghista Dordolo

02 Giugno 2012   19:17  

Si e’ autosospeso dal partito Luca Dordolo, il capogruppo della Lega Nord al Consiglio comunale di Udine che aveva definito ‘inquinamento’ del Po la donna indiana gettata nel fiume dal marito che l’aveva uccisa. La dichiarazione vergata dal consigliere leghista sulla sua pagina Facebook aveva scatenato mille polemiche, portando all’autosospensione odierna.

La frase choc del leghista Luca Dordolo sull'omicidio avvenuto a Piacenza

Il vicesegretario del Pd di Udine, Hosam Aziz, chiede un intervento del segretario della Lega Nord del Friuli Venezia Giulia, Matteo Piasente, a proposito delle ‘dichiarazioni inqualificabili’ su Facebook del capogruppo comunale del Carroccio di Udine, Luca Dordolo, a proposito dell’omicidio della donna indiana a Piacenza.  

L'INTERVENTO - Aziz ritiene ‘indispensabile un intervento delle segreteria regionale, a meno che i vertici della Lega non condividano con il silenzio le dichiarazioni di Dordolo. Ma se la Lega, come penso, non le condivide, dovrebbe essere conseguente e chiedere a Dordolo le dimissioni da consigliere comunale visto che sembra inaccettabile che un partito sia rappresentato in un consiglio comunale di una citta’ medaglia d’oro per la Resistenza da chi diffonde il seme del razzismo e della violenza politica’.

“PAROLE ORRENDE” - Per il segretario udinese di Rifondazione, Carmelo Seracusa quelle di Dordolo ‘sono parole irricevibili, aberranti e di chiaro stampo fascista che mirano alla costruzione di una cultura dell’odio, l’antitesi di qualsiasi idea democratica. Le forze politiche tutte devono reagire prendendo in modo netto le distanze da un simile personaggio, in particolare devono farlo i colleghi di coalizione di centrodestra, a livello sia comunale che regionale, perche’ il silenzio o il semplice minimizzare l’accaduto e’ sinonimo di complicita”, conclude (Ansa)


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