Dragaggio porto Pescara, Confesercenti chiede conto ai parlamentari

20 Marzo 2012   16:11  

"L'urgente convocazione di tutti i consiglieri regionali e parlamentari" per discutere della situazione del porto di Pescara e' stata chiesta dalla Confesercenti provinciale.

L'associazione di categoria vuole sapere dagli eletti in Abruzzo a livello regionale e parlamentare "qual e' stato il loro impegno per la risoluzione di questa vera e propria tragedia e in che modo hanno supportato il Commissario del dragaggio, Guerino Testa, nel difficile compito che e' stato chiamato a svolgere".

A due mesi dall'affidamento all'Ispra del compito di dirimere il quesito sulle analisi dei sedimenti portuali di Pescara, fa notare Confesercenti, "non c'e' ancora nessuna prospettiva in merito alla ripresa dei lavori di dragaggio. Tutto questo avviene nel totale silenzio da parte delle forze politiche cittadine, regionali e nazionali", si legge in una nota.

"Mentre le aziende del settore commerciale e turistico vivono una lenta agonia e vengono escluse da ogni forma di indennizzo da parte della Regione - spiega Confesercenti - l'indotto subisce gravi perdite e gli addetti del settore vanno ad ingrossare le fila dei disoccupati. Davanti a questa vera e propria calamita' burocratico-politica, stupisce che non sia stato ancora chiesto un incontro con il Governo, nelle persone del Presidente del Consiglio e dei Ministri delle Infrastrutture e dell'Ambiente per cercare di trovare una soluzione ad una questione che e' oggetto di una dichiarazione di stato di emergenza da 14 mesi".


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