Se ne è andata Elisabetta II, la decana dei monarchi sul trono, popolarissima tra il suo popolo, ammirata per il suo senso del dovere, rispettata per la devozione a una vita di servizio.
Ragazzina timida, che non era destinata a salire sul trono, Elisabetta II è stato un fattore straordinariamente coesivo in un Regno Unito minato dalle spinte regionaliste e profondamente diviso dopo la Brexit, una monarca che ha saputo superare turbolenze burrascose alimentate spesso dalla sua stessa famiglia.
Giovane principessa che non era nata per diventare regina, è stata una figura iconica, che ha saputo mantenere intatto il prestigio della monarchia britannica ed è riuscita anche a modernizzarla. Una donna estremamente popolare tra i britannici - la stragrande maggioranza dei quali (si calcola l’85%) è vissuto senza conoscere un altro monarca - per i quali ha incarnato l'ordine, la tradizione ma anche il coraggio e la semplicità.
Elisabetta II se ne è andata a 96 anni, dopo 70 anni di regno: era infatti salita sul trono nel 1952: se ne è andata nel castello di Balmoral dove aveva trascorso l'estate e ricevuto, solo martedì, il premier uscente, Boris Johnson, e la nuova, Liz Truss.
Proprio quest'anno, in primavera, aveva festeggiato il Giubileo di Platino, i 70 anni di regno, il più lungo dell’intera storia della monarchia britannica iniziata nel 1066. A causa dell'età, dal 2017, aveva diradato i suoi impegni ufficiali: nei lunghi mesi della pandemia si era rinchiusa nel castello di Windsor, isolata praticamente da tutti e da novembre aveva rallentato ulteriormente il suo 'lavoro'.
Era apparsa provata soprattutto dopo la morte del marito, il principe Filippo, l’amore di una vita, che se n’era andato a 99 anni nell’aprile del 2021. Ma per decenni, fino al 2014, aveva partecipato in media a un impegno ufficiale al giorno, dimostrando una vitalità impressionante.
Elisabetta II ha dedicato la sua vita alla monarchia, soprattutto quando le crisi l’hanno minacciata: le scappatelle della sorella Margaret, la separazione di Diana e Carlo, la Megxit, con la fuga in America del nipote più amato, Harry; le accuse di razzismo dei duchi di Sussex alla Famiglia reale; e da ultimo ha dovuto assistere impotente allo scandalo causato dal principe Andrea, rimasto invischiato in una brutta storia di rapporti sessuali con una minorenne.
Ha saputo superare le crisi, riuscendo a compattare e ridare forza al popolo con un’eccezionale esperienza e saggezza anche nei mesi bui della pandemia quando pronunciò il famoso discorso alla nazione sull’emergenza: "Torneranno giorni migliori", disse per sostenere il popolo provato da settimane di lockdown. "Saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora".