E' morto Alfredo Rossini, procuratore della Repubblica dell'Aquila

Sue le inchieste più importanti sul terremoto

28 Agosto 2012   17:03  

E' venuto a mancare in Piemonte Alfredo Rossini, all'età di 72 anni.

Rossini verrà ricordato come il magistrato del terremoto del 6 aprile, delle tante inchieste sui crolli causati da errore umani, sulle infiltrazioni mafiose, sui furbetti e sulle cricche che volevano mettere, e continuano a voler mettere le mani sul  business della ricostruzione.

Tra le prime dichiarazioni di cordoglio quelle del presidente di Regione Gianni Chiodi: 

''Tra me e lui c'era stata qualche incomprensione, ma poi Rossini si era rivelato un magistrato di grande equilibrio. Ha fatto un lavoro egregio che indubbiamente gli ha regalato uno stress incredibile.

Rossini è stato quel magistrato inquirente che tutti si augurano di avere: cioè di alta figura e che mai ha sfruttato in modo mediatico le inchieste delicate alle quali si dedicava anima e corpo''.

"Devo prima terminare i processi sul terremoto e poi posso prendere in considerazione eventuali trasferimenti". aveva detto qualche mese fa Rossini a commento del suo possibile trasferimento a Genova come capo di quella Procura.

"Non posso andare via dall'Aquila prima di aver concluso un lavoro importante" aveva spiegato, a conferma del grande attaccamento al lavoro e alla missione di giustizia che aveva abbracciato a L'Aquila.

Nel triste giorno della sua morte vale la pena rileggere le motiazioni con cui nel 2010 fu assegnato a Rossini il Premio Bosellino

''La sua è una vita spesa per la giustizia e per la legalità interpretando in senso compiuto il magisterium. Il procuratore distrettuale antimafia Alfredo Rossini, nei giorni tragici del terremoto ha avuto il grande merito di riuscire a dare speranze di giustizia alle famiglie dei morti ed al popolo abruzzese che chiede di sapere la verità.
Mentre gli sciacalli romani ridevano, Rossini ha saputo spronare l'opinione pubblica a prendere coscienza delle proprie responsabilità, semplicemente adempiendo al suo dovere.''

Rossini era comunque prossimo alla pensione. Il 4 agosto aveva lasciato l’incarico di procuratore capo. Il suo posto potrebbe essere affidato all’ex procuratore capo di Terni Fausto Cardella per la nomina del quale manca ancora il via libera del Csm a sezione unite e del ministero della Giustizia.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore