E nel silenzio dell'Aquila innevata, un blues a Collemaggio...

La neve imbianca L'Aquila. Le sue macerie. Le sue strade deserte e sole. Addobba i puntellamenti che oramai sono un'attrazione turistica al pari dei palazzi crepati che avvincono, e i cartelli arrugginiti con su scritto lavori in corso. 

Nel silenzio ovattato si odono gli echi delle polemiche per l'ennesima emergenza toppata, per gli spazzaneve che non sono passati, per gli automobilisti che non hanno messo le gomme termiche e/o catene a bordo. I primi sferragliar di spade della campagna elettorale incipiente.

Si ode anche inatteso un blues al parco di Collemaggio, fuori Casematte uno dei pochi,  crocevia (per di più abusivo) di artisti, scrittori e musicisti senza chachet, nella città dove scrivono e suggersicono esperti e consulkenti esterni pagati a peso d'oro, bisogna ricostruire anche il tessuto sociale lacerato.