Edilizia scolastica, la Provincia ignora il liceo di Roseto

27 Marzo 2009   17:02  
"Alla luce di quanto detto nei giorni scorsi dal Preside del liceo “Saffo” di Roseto degli Abruzzi Prof. Viriol D’Ambrosio riguardo le carenze strutturali dell’Istituto superiore (e la seguente lettera al Ministro Mariastella Gelmini)  Azione Studentesca ricorda che la competenza della gestione dell’edilizia scolastica è della Provincia di Teramo.

La Provincia di Teramo - scrive Francesco Di Giuseppe di Azione Studentesca - , pur conoscendo l'evidente criticità del Liceo Saffo in termini di strutture, ha sistematicamente ignorato nella pianificazione del Piano Triennale 2008-10 e nelle annualità precedenti la nostra scuola. Il preside D'Ambrosio si impegni a sollecitare in maniera decisa la Provincia, in quanto ente competente alla gestione e alla manutenzione degli edifici scolastici superiori,al fine di riservare la dovuta attenzione al Liceo Saffo che raccoglie l'utenza della popolazione studentesca delle cittadine costiere e non, della parte meridionale del nostro territorio provinciale. Nonostante la presenza di amministratori di centrosinistra in provincia da ormai quindici anni e nonostante la contiguità politica tra l'attuale amministrazione comunale con quella provinciale, registriamo la latitanza anche dei nostri amministratori comunali a prendere in considerazione seri interventi per risolvere questa grave situazione". 

Il termine ultimo per adeguare gli edifici scolastici alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro - prosegue Di Giuseppe - in Italia è stato procrastinato di ben 12 anni. Secondo le rosee previsioni del decreto legislativo numero 626 del 1994 tutti gli edifici scolastici disseminati sul territorio nazionale avrebbero dovuto essere a norma entro il 31 dicembre 1997 adesso il termine ultimo è fissato per il 31.12.2009.

L'ultima radiografia sugli edifici scolastici presenta dati sconfortanti. Oltre metà delle scuole italiane presenta rischi di vario genere e appena il 30 per cento viene considerata 'sufficiente'.
In Italia funzionano circa 42 mila edifici scolastici che ospitano quasi nove milioni di persone: alunni, insegnanti, personale non docente e dirigenti scolastici. Secondo la nostra indagine il 68 per cento delle 271 scuole monitorate non ha il certificato di agibilità statica, 7 su 10 mancano della certificazione di agibilità igienico-sanitaria e tre su 4 sono prive del certificato di prevenzione incendi.

Gli amministratori locali - conclude Au - si ricordano dell’edilizia scolastica solo in seguito alla tragedie e non con una programmazione seria".


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