Elettrodotto Pescara-Cepagatti, il Pdl difende il progetto

15 Novembre 2010   14:49  

I cavi dell'elettrodotto Italia-Montenegro che Terna dovrebbe costruire nel Pescarese saranno interrati e attraverseranno aree non abitate: così il centrodestra risponde al Pd che aveva chiesto di rivedere il progetto. In conferenza stampa, il consigliere regionale abruzzese Lorenzo Sospiri e il consigliere comunale Marcello Antonelli, entrambi Pdl, hanno precisato, innanzitutto, che si tratta di un cavodotto e non di un elettrodotto, "che dal mare arriva sulla terraferma tramite un sistema che prevede l'interramento dei cavi di almeno due metri". "I cavi interrati - prosegue Sospiri - porteranno corrente continua che non inquina e non produce campi elettromagnetici, dannosi per la salute". Il consigliere regionale ha poi ripercorso la storia del progetto. "Questa opera strategica di pubblica utilità è nata da un accordo fra due stati sovrani, Italia e Montenegro. Il progetto risale al 2007, quando c'erano al Governo Romano Prodi, alla Regione Ottaviano Del Turco, alla Provincia di Pescara Giuseppe De Dominicis e al Comune il sindaco Luciano D'Alfonso. La verità è che abbiamo ereditato un disastro nascosto nei cassetti del Comune e abbiamo cercato di trasformarlo in una opportunità per Pescara e provincia". Sospiri e Antonelli hanno poi illustrato il cambiamento di percorso, che vedrà il cavodotto attraversare zone non abitate: "Il progetto originario - ha spiegato Antonelli - prevedeva il passaggio in zone abitate, via Salara Vecchia e via Braga. Dopo la riunione alla Conferenza dei Servizi siamo riusciti a far mutare il percorso, con il passaggio dei cavi elettrici in via Fosso Vallelunga e sotto alla circonvallazione". Antonelli ha annunciato, infine, che la maggioranza sarà sempre disponibile ad andare in Consiglio comunale, come avvenuto lo scorso 24 maggio, quando in un'assemblea aperta furono ascoltati anche i tecnici di Terna. (ANSA)

ELETTRODOTTO: DA PROGETTO TERNA 22 MLN A COMUNI ATTRAVERSATI

Il progetto Terna vedrà un cospicuo 'risarcimento' per Pescara e gli altri Comuni interessati dall'opera, Villanova di Cepagatti (Pescara) e San Giovanni Teatino (Chieti). Lo ha annunciato il consigliere regionale abruzzese del Pdl Lorenzo Sospiri. "Il Comune di Pescara - ha detto - avrà 5 milioni da spendere in opere pubbliche che riguarderanno soprattutto l'area San Donato". Altri 7,5 milioni di euro spetteranno a Cepagatti dove ci sarà un consumo di suolo pubblico, "e per questo una maggiore entrata per la locale Amministrazione. Ma - ha aggiunto Sospiri - Terna si è impegnata a interrare gli impianti delle tre aree elettrificate Enel di via Tirino a Pescara, di Villanova e di San Giovanni Teatino. Il tutto per 10 milioni di euro, per un totale di 22 milioni". Novità anche per il progetto collegato al cavodotto, ovvero l'elettrodotto Villanova (Pescara) - Gissi (Chieti): anche in questo caso nella Conferenza Servizi è stato deciso di spostare l'impianto lontano dai centri abitati, la rete elettrificata passerà quindi a ridosso dell'autostrada A14. Inoltre ci saranno due interventi "di solidarietà" da parte di Terna, cheinfatti finanzierà la ristrutturazione della chiesa della Santissima Trinità a Popoli (Pescara), distrutta dal terremoto del 2009, e la costruzione della casa di accoglienza e dormitorio della Caritas Diocesana di Pescara. (ANSA).


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