Elezioni L'Aquila: ufficializzate le primarie del centrosinistra, al voto il 4 marzo dove si vuole

28 Gennaio 2012   14:58  

Ufficializzate oggi le primarie del centrosinistra, in una conferenza stampa nello storico Grand Hotel della Villa Comunale sono state spiegate le modalità di voto dal consigliere comunale del PD Fabio Ranieri.

Al voto domenica 4 marzo, ma per arrivare a quella data chiunque voglia candidarsi dovrà depositare 200 firme entro il 6 febbraio e 5 euro ogni firma.

Di lì l'ufficialità alla corsa di 29 giorni che porteranno a votare la prima domenica di marzo.

Novità importante per venire incontro agli elettori è che si potrà votare dove si vuole, un sistema informatico centralizzato (benvenuto XX secolo) avrà cura di "depennare" chi ha già votato.

In un territorio come questo esploso e frastagliato crediamo sia la mossa vincente per far votare quei 4000 cittadini che il comitato promotore delle primarie intende muovere.

Potranno votare tutti gli aventi diritto al voto ed anche i ragazzi fino a 16 anni, per il voto è richesto un euro a tuti tranne che hai minorenni.

Assenza giustificata quella dell'IDV sempre più convinta di "andare da sola" al voto con il consigliere comunale Angelo Mancini e quella di Rifondazione Comunista alla quale più volte è stato lanciato un appello a ricongiungersi nel centrosinistra.

Presenti in conferenza stampa i due avversari più accreditati, ma non soli, Massimo Cialente e Vittorio Festuccia forti, il primo della sua popolarità tra la gente e il secondo del "partito dei medici" sempre molto influenti in città.

Brutto il siparietto iniziale in cui i due "cugini" del centrosinistra hanno ignorato la richiesta dei giornalisti di stringersi la mano.

A fine conferenza è poi "scoppiata la bomba" portata dal presidente della Confartigianato Pierluigi Lombardo, anche le associazioni artigiane saranno della partita, infatti CNA, Confartigianato e Confcommercio esprimeranno per le primarie un loro candidato, l'avvocato Vincenzo Calderoni Difensore Civico comunale.

Due parole, poi, sul regolamento per i candidati, obbligo a non spendere più di 5000 euro.

Quindi fatti due conti, per candidarsi servono 10mila euro per le firme e altri 5mila per la campagna elettorale di un mese, se poi si vince, bhe lì le cose si faranno serie!

Una nota a margine, nella bella sala del Grand Hotel ci "piove dentro", un vecchio tubo rotto al primo piano, messo in sicurezza ma non agibile, fa colare l'acqua nella sala sottostante, momentaneamente agibile. Ecco a cosa sono costretti i commercianti che nel centro storico vogliono riaprire!

La macchia

Asciugamano per non bagnare per terra e i clienti.


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