Elezioni all'Aquila, l'appello di Cialente: "Pdl spappolato, eleggetemi al primo turno"

06 Marzo 2012   11:33  

"All'Aquila non c'è il centrodestra. La città non può permettersi di perdere quindici giorni per il ballottaggio". Così il sindaco Massimo Cialente, fresco di vittoria alle primarie del centrosinistra, si rivolge agli elettori lanciando l'appello a votarlo in massa in modo da chiudere la partita al primo turno.

Ambizione comprensibilissima alla luce dell'enorme frammentazione politica e visto il rischio che un centrodestra diviso - che Cialente definisce "spappolato" - possa ricompattarsi dopo il voto del 6 maggio spuntandola al ballottaggio.

"All'Aquila non c'è il centrodestra - ha aggiunto -. Non c'è perchè in questi anni non ha espresso nulla da un punto di vista politico se non giocando a rimpiattino su di me cercando l'astensionismo in Consiglio comunale e non ha proposto nulla".

"Il centrodestra non ha uomini, in questo momento L'Aquila si presenta come il campo di battaglia di due esponenti regionali del Pdl, da un lato Piccone che candida Properzi e dall'altro Chiodi che candida De Matteis".

(MS)


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