Elezioni comunali L'Aquila, il Pd ha scelto Lolli. Per Cialente un posto nel governo che verrà

Altro che separazione consensuale, il Pd ha dato il benservito al sindaco Massimo Cialente scegliendo il deputato Giovanni Lolli come candidato sindaco alle amministrative della primavera prossima.

Il nodo è stato sciolto in due distinte riunioni, quella della segreteria del partito, lunedì, e una più ristretta, stamattina in Comune tra i due protagonisti, il segretario regionale Silvio Paolucci, quello provinciale Mario Mazzetti e il capo di Gabinetto del sindaco, Pierpaolo Pietrucci.

Chi lo ha incontrato a margine di questi due momenti parla di un Cialente furioso, soprattutto nei confronti del Partito democratico che - stavolta davvero - lo ha scaricato. Anche se, per metterlo da parte, gli avrebbe promesso un posto da sottosegretario in un futuro governo di centrosinistra piuttosto che un non meglio definito incarico in una Spa dello Stato.

La scelta delle ultime ore è destinata a ricompattare la coalizione, visto che sul parlamentare sembrano disposti a convergere gli alleati di Sinistra e Libertà, che in più occasioni avevano posto dei veti nel caso in cui Cialente fosse stato della partita. Discorso diverso per Rifondazione e Idv, che, come ribadito anche da Enrico Perilli a L'Irriverente, sono orientati a correre alle primarie con un proprio candidato.

Quella dell'unità della coalizione, comunque, sembra essere stata l'unica motivazione che ha dettato la scelta di sostituire il primo cittadino uscente con il deputato. Visto che, tra l'altro, anche dal sondaggio realizzato dall'Ipsos per conto del Pd emergeva una sostanziale parità nel gradimento tra Cialente e Lolli, con il primo che, anzi, gode di una maggiore popolarità. Senza considerare che, anche dai sondaggi in possesso del centrodestra, la coalizione che governa la città è ad oggi in vantaggio.

Ancora una volta, insomma, una scelta dettata dalle volontà delle segreterie dei partiti. Resta ora da vedere se si faranno comunque le primarie, a questo punto sostanzialmente superflue. Anche di questo, si discuterà giovedì nel nuovo conclave del centrosinistra.

Marco Signori