Englaro. Funerali tra polemiche e mobilitazioni

Il Pd in piazza a Roma per la Costituzione

12 Febbraio 2009   15:07  
Si terranno oggi a Paluzza(Udine) i funerali di Eluana Englaro, la donna di Lecco morta lunedì sera nella clinica la Quiete in seguito a 17 anni di stato vegetativo persistente. L'ultimo saluto alla giovane donna, ormai divenuta simbolo della scelta individuale di determinare la propria morte, avverrà senza fotografi nè giornalisti, nel pieno rispetto della sue volontà, e di quelle espresse dai suoi genitori che hanno scelto di non presenziare al rito per via dell'assedio mediatico che ne deriverebbe. Accompagnata da un numero ristretto di parenti e amici fedeli Eluana verrà tumulata nella tomba di famiglia, accanto al nonno Giobatta, al riparo si spera, dal caos che l'opinione pubblica ha sollevato negli ultimi mesi, in risposta ad una vicenda che tocca tutti, ma proprio tutti, nel profondo dell'animo, e nel quotidiano di chi come gli Englaro, ancora lotta e si spreme affinchè lo Stato legiferi in materia di fine vita, fornendo un orientamento giuridico al quale appellarsi in situazioni così palesemente al limite del raziocinio umano occidentale, abituato com'è da sempre a rimuovere e a nascondere l'idea della morte, indecoroso effetto collaterale di un'esistenza imperfetta, in quanto finita, terminabile, soggetta al consumo del tempo.

Il caso Englaro ha scatenato un vero e proprio uragano di pensieri, riflessioni, giudizi, appelli, mobilitazioni, paure e ritorsioni in un'Italia che si è dimostrata ancora troppo giovane per prendere posizione in modo maturo, pacato, obiettivo, costruttivo. Ma a volte, si sa, i momenti di regressione collettiva si dimostrano funzionali all'evoluzione, al progresso civile e morale di un Paese. E allora ben venga(a parte ovviamente il male inferto alla famiglia della sventurata ragazza) tutto il trambusto che c'è, le accuse, le scuse, le dimissioni, le esternazioni, le liti in diretta, gli sconvolgimenti mediatici, nella speranza che le alte sfere facciano rientrare anche noi comuni mortali nel merito di una vicenda che ci riguarda profondamente, e che non possiamo questa volta delegare ad alcuno se non direttamente a noi stessi.

IL PROCURATORE DEIDDA SULLA SEPARAZIONE DEI POTERI

Mentre le indagini sulla compatibilità tra decesso e protocollo sanitario vanno avanti, continuando a dimostrare l'assoluta congruenza del comportamento mostrato dalla staff medico che ha assistito Eluana, a quanto prescritto dalla sentenza della Corte d'Appello milanese, si cominciano a sollevare i primi dubbi e le prime reazioni al comportamento pubblico tenuto dai nostri esponenti politici. Uno dei primi a parlare il procuratore generale di Trieste, Deidda, che senza fare esplicito riferimento ad alcuno si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, riferendosi in special modo al tentativo del governo di impedire l'esecuzione di una sentenza passata in giudicato.

"Lo Stato di diritto è fondato su una separazione dei poteri che qualche volta, nei giorni scorsi, mi è sembrata in discussione" ha detto il procuratore, affermando di aver avuto " l'impressione che qualche volta l' autorità del giudicato e delle sentenze della magistratura venisse posta in dubbio e si cercasse d'impedirne l'esecuzione". Secondo Deidda è compito del magistrato assicurare l'applicazione, l'autorità e il rispetto per il giudicato: "Indipendentemente dalla volontà delle maggioranze o delle minoranze i magistrati devono garantire il rispetto del giudicato fino in fondo. In quanto devono garantire, Costituzione alla mano, il rispetto dei diritti di tutti, specie dei più deboli e dei più emarginati, come è stato il caso di Eluana, in condizioni di estrema fragilità e debolezza".

IL PD IN PIAZZA A FAVORE DELLA COSTITUZIONE

Più esplicita la reazione del Partito Democratico, che oltre a contrastare l'atteggiamento del governo sulla legge in materia di fine vita, lo accusa di non aver ancora elaborato ad oggi un vero e proprio piano contro la crisi socio-economica che sta mettendo in ginocchio il Paese, e di averla anzi completamente "sottovalutata".

"Sarebbe molto importante- ha affermato Veltroni- se tutto il paese si mobilitasse contro la disattenzione e la totale assenza del governo sulla crisi". Il capo del governo ombra intende mobilitare lavoratori e imprenditori al fine di sollecitare la maggioranza nell'elaborazione "in tempi brevi e nella conretezza" di un piano strategico anticrisi. Un auspicio che il segretario del Pd ha ribadito nella conferenza stampa sulla manifestazione a favore della Costituzione che si terrà nella serata di oggi a Roma, in piazza Ss Apostoli. All'incontro nazionale che doveva tenersi martedì scorso, e poi rimandato a questa sera come dimostrazione di rispetto per la scomparsa della Englaro, interverranno Oscar Luigi Scalfaro e lo stesso Veltroni, intenti ad esprimere la loro solidarietà al Presidente della Repubblica, attaccato da maggioranza e Vaticano per aver rifiutato di firmare il decreto d'urgenza contro la sospensione dell'alimentazione forzata ad Eluana.

LA REPLICA DEL PREMIER.  A distanza di giorni tuttavia, le dichiarazioni, gli interventi, le conferenze stampa e le trasmissioni sullo scontro istituzionale tra Esecutivo e Quirinale a cui ha assistito tutta Italia sembra siano divenute, almeno secondo quanto espresso dal Premier, le farneticazioni di una sinistra visionaria e malandrina. In merito alle esternazioni da lui espresse nei confronti di Napolitano sulla vicenda Englaro il Premier afferma sintetico: "la sinistra mi ha accusato di aver attaccato il capo dello Stato e la Costituzione: non c'è niente di più falso, con il presidente Napolitano io ho sempre avuto una cordialità di rapporti che sono sicuro rimarrà tale". Mentre alle accuse rivoltegli dall'opposizione di voler manomettere la Carta a suo “uso e consumo” Berlusconi controbatte dicendo di averla invece "difesa" la Costituzione, e precisamente "in quelle che sono le sue parole precise che danno al governo la piena responsabilità di giudizio per quanto riguarda l'urgenza e la necessità" dei decreti.




Giovanna Di Carlo

 

 


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