Sarà una vera e propria rivoluzione, atta a rendere ai cittadini abruzzesi una regione vigorosa ed efficiente, facendo leva sulle responsabilità. Con queste parole il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco (nella foto), ha chiarito lobiettivo della riforma per gli Enti strumentali della regione, presentata stamane con una conferenza stampa cui hanno partecipato anche il segretario generale alla Presidenza, Lamberto Quarta, e lassessore ai Lavori pubblici Mimmo Srour.
Le linee guida per la riforma e razionalizzazione di enti, aziende, agenzie e consorzi tra enti pubblici della Regione Abruzzo e delle società partecipate, anche consortili, sono racchiuse in quattro pagine aventi lo scopo di stabilire dei principi generali comuni di organizzazione e controllo degli enti strumentali, puntando sulla riduzione dei costi, la semplificazione organizzativa e la maggiore responsabilizzazione.
Si tratta di una riforma eversiva nellabitudinaria gestione degli enti - ha spiegato Del Turco - per questo si parte dal consigli damministrazione, che saranno sostituiti da un direttore generale, affiancato da un revisore unico.
Il candidato alla posizione, che dovrà essere in possesso del diploma di laurea e di unesperienza almeno quinquennale di direzione tecnica o amministrativa in settori analoghi, sarà nominato dalla Giunta su proposta dellassessore competente, e percepirà una retribuzione equivalente a quella dei direttori dei dipartimenti regionali. Questo punto rientra nella direttiva che definisce la riduzione dei membri dei cda, ridotti da cinque a tre (nel caso in cui si rendesse necessaria la costituzione di una società) e privati del compenso a carico, al fine di eliminare i costi aggiuntivi.
La riforma interesserà 33 strutture, tra cui anche lAptr, recentemente al centro di polemiche sulla mancata sua riforma portata in Consiglio regionale dall´assessore Enrico Paolini (nella foto, con Giammarino) e non approvata per mancanza del numero legale "strumentale".
Coerentemente con le decisioni già adottate per altri enti come lArta e lArit – ha aggiunto Del Turco – anche il cda dellAptr sarà sciolto".
Sul futuro dellAzienda di promozione turistica ha voluto dire la sua anche lattuale presidente vicario, Enzo Giammarino, che sempre stamane ha indetto una conferenza stampa poco prima di quella di Del Turco. "Non per entrare nel merito della polemica in atto sulla mini riforma – ha detto Giammarino – ma per chiarire che, a discapito di quanto ho letto sui quotidiani al mio rientro da New York, lApt regionale non è unazienda nel caos anzi, in questi mesi è stato fatto un grande lavoro, portato avanti con la piena partecipazione degli operatori turistici e senza alcuna competizione tra presidente, assessore al Turismo e Giunta. Ecco perché - ha proseguito Giammarino – sono a favore della riforma, che spero venga approvata il 10 luglio in Consiglio, perchè è stata creata e voluta da tutti coloro che si occupano di incentivare la promozione turistica dellAbruzzo. Mi ritengo fortunato - ha aggiunto il Presidente vicario che dirige l´Apt da quando l´onorevole Carlo Costantini si è dimesso dalla carica - per aver avuto loccasione di mettere la mia esperienza nel turismo a servizio della regione, ma anche se il Cda dellApt verrà rinnovato, io comunque non farò il presidente. Non ho chiesto la mia presidenza, votata allunanimità dal Cda il 23 gennaio 2006, e non la chiedo nemmeno ora, perché non lascerò Confesercenti. Resto convinto, però – ha concluso Giammarino, che è anche il presidente della fiera Ecotur – che questa azienda non ha bisogno di un presidente di mestiere, ma di qualcuno che mantenga la sua autonomia e pensi a rimettere al centro le questioni proprie del turismo abruzzese.
Valentina Tenaglia
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