Enti strumentali, la riforma "eversiva" di Del Turco: "Via i cda, ba

02 Luglio 2007   16:02  
“Sarà una vera e propria rivoluzione, atta a rendere ai cittadini abruzzesi una regione vigorosa ed efficiente, facendo leva sulle responsabilità”. Con queste parole il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco (nella foto), ha chiarito l’obiettivo della riforma per gli Enti strumentali della regione, presentata stamane con una conferenza stampa cui hanno partecipato anche il segretario generale alla Presidenza, Lamberto Quarta, e l’assessore ai Lavori pubblici Mimmo Srour. Le “linee guida” per la riforma e razionalizzazione di enti, aziende, agenzie e consorzi tra enti pubblici della Regione Abruzzo e delle società partecipate, anche consortili, sono racchiuse in quattro pagine aventi lo scopo di stabilire dei principi generali comuni di organizzazione e controllo degli enti strumentali, puntando sulla riduzione dei costi, la semplificazione organizzativa e la maggiore responsabilizzazione. “Si tratta di una riforma eversiva nell’abitudinaria gestione degli enti - ha spiegato Del Turco - per questo si parte dal consigli d’amministrazione, che saranno sostituiti da un direttore generale, affiancato da un revisore unico”. Il candidato alla posizione, che dovrà essere in possesso del diploma di laurea e di un’esperienza almeno quinquennale di direzione tecnica o amministrativa in settori analoghi, sarà nominato dalla Giunta su proposta dell’assessore competente, e percepirà una retribuzione equivalente a quella dei direttori dei dipartimenti regionali. Questo punto rientra nella direttiva che definisce la riduzione dei membri dei cda, ridotti da cinque a tre (nel caso in cui si rendesse necessaria la costituzione di una società) e privati del “compenso a carico”, al fine di eliminare i costi aggiuntivi. La riforma interesserà 33 strutture, tra cui anche l’Aptr, recentemente al centro di polemiche sulla mancata sua riforma portata in Consiglio regionale dall´assessore Enrico Paolini (nella foto, con Giammarino) e non approvata per mancanza del numero legale "strumentale". “Coerentemente con le decisioni già adottate per altri enti come l’Arta e l’Arit – ha aggiunto Del Turco – anche il cda dell’Aptr sarà sciolto". Sul futuro dell’Azienda di promozione turistica ha voluto dire la sua anche l’attuale presidente vicario, Enzo Giammarino, che sempre stamane ha indetto una conferenza stampa poco prima di quella di Del Turco. "Non per entrare nel merito della polemica in atto sulla mini riforma – ha detto Giammarino – ma per chiarire che, a discapito di quanto ho letto sui quotidiani al mio rientro da New York, l’Apt regionale non è un’azienda nel caos anzi, in questi mesi è stato fatto un grande lavoro, portato avanti con la piena partecipazione degli operatori turistici e senza alcuna competizione tra presidente, assessore al Turismo e Giunta. Ecco perché - ha proseguito Giammarino – sono a favore della riforma, che spero venga approvata il 10 luglio in Consiglio, perchè è stata creata e voluta da tutti coloro che si occupano di incentivare la promozione turistica dell’Abruzzo. Mi ritengo fortunato - ha aggiunto il Presidente vicario che dirige l´Apt da quando l´onorevole Carlo Costantini si è dimesso dalla carica - per aver avuto l’occasione di mettere la mia esperienza nel turismo a servizio della regione, ma anche se il Cda dell’Apt verrà rinnovato, io comunque non farò il presidente. Non ho chiesto la mia presidenza, votata all’unanimità dal Cda il 23 gennaio 2006, e non la chiedo nemmeno ora, perché non lascerò Confesercenti. Resto convinto, però – ha concluso Giammarino, che è anche il presidente della fiera Ecotur – che questa azienda non ha bisogno di un presidente di mestiere, ma di qualcuno che mantenga la sua autonomia e pensi a rimettere al centro le questioni proprie del turismo abruzzese”. Valentina Tenaglia

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