'Equivoco' sul decreto l'autostrada torna gratis agli aquilani

Terremoto

03 Maggio 2009   12:56  

Al mattino la sorpresa era stata amara, ma dopo qualche ora per l'intervento della Protezione Civile le cose per gli sfollati aquilani sulla costa e da Roma sono tornate alla 'normalita'. Continueranno a non pagare il pedaggio sulle autostrade A24 e A25, ma c'é voluta mezza giornata per chiarire che il diritto all'esenzione - per i residenti nei 49 Comuni del cosiddetto "cratere sismico" verso il capoluogo - non è stato ristretto ad un'area più piccola e limitrofa all'Aquila. Si tratta soprattutto dei 30 mila sfollati che sono sulla costa e che per raggiungere il capoluogo devono entrare in autostrada spesso a 100 chilometri dall'Aquila. Strada dei Parchi, la società che gestisce le due arterie autostradali, aveva ripreso a richiedere il pedaggio sulla base di una interpretazione restrittiva del Decreto governativo del 28 aprile scorso. Sul piano pratico per gli sfollati il ticket sarebbe stato abolito solo nel tratto tra i caselli dell'A24 da Colledara (Teramo) a Tornimparte, L'Aquila Ovest, L'Aquila Est, Assergi - di fatto una tangenziale aquilana; e al casello Bussi-Popoli (Pescara) dell'A25. E basta. Libera circolazione, dunque, tra questi caselli, ma non per gli oltre 30.000 che momentaneamente vivono in hotel o seconde case sulla costa abruzzese, nella Marsica, a Roma o più lontano, che avrebbero dovuto ricominciare a pagare all'uscita dei caselli di Bussi (Pescara) e Basciano (Teramo), al di fuori della cinta aquilana. Dopo le file alle uscite autostradali e le proteste arrivate agli organi di stampa, oltre che le prese di posizione del Comune dell'Aquila, di Cgil e del Movimento per l'Italia di Daniela Santanché - che preannunciava esposti - il sottosegretario alla Protezione Civile Guido Bertolaso ha prima impartito direttiva a Strada Parchi per una marcia indietro, poi ha fatto sapere che lunedì prossimo, all'Aquila, chiarirà l'interpretazione del Decreto governativo. Nel frattempo Strada dei Parchi ha annullato la riscossione dei pedaggi per gli sfollati, annunciando che le somme pagate oggi saranno rimborsate integralmente. La Protezione civile ha anche fatto sapere di non essere stata informata dell'iniziativa della società di ridurre l'area di esenzione del pedaggio, stabilita nei giorni immediatamente successivi al sisma, lo scorso 9 aprile, in accordo proprio con Protezione Civile e Prefetture e su invito del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

 


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