Un fatto di cronaca davvero spiacevole ed allarmante, quello verificatosi ad Ortona nella notte tra martedì e mercoledì, intorno all'1:30, quando un incendio ha causato l'esplosione della Caffetteria 212 in corso Vittorio Emanuele.
Un episodio che ha purtroppo avuto tragiche conseguenze, poiché vi é rimasto coinvolto il gestore del locale, Marino Colombo, 20enne di Pescara, rimasto gravemente ferito e ricoverato in gravissime condizioni al Centro Grandi Ustionati di Cesena.
Gli inquirenti rimangono piuttosto abbottonati, ma la vicenda assume sempre più i tratti di una vendetta nei confronti del giovane, come sostiene il suo avvocato, Luca Pellegrini: "Nell'ultimo mese e mezzo il mio assistito ha ricevuto sms e telefonate intimidatorie, minacce di morte a tutti gli effetti, per
le quali ho depositato ben cinque denunce-querele e diverse integrazioni a queste alla Procura della Repubblica di Chieti".
I destinatari delle denunce sono commercianti e fornitori di Ortona e Pescara con cui Colombo, alle prime armi in questa esperienza lavorativa, aveva contratto debiti che ha pagato con assegni scoperti poi andati protestati.
L'avvocato Pellegrini, in più, rivela che "gli sms pervenuti al mio cliente avevano contenuti sempre più minacciosi, e le telefonate sempre più pressanti".
Una di queste é stata registrata e consegnata alla Procura, in modo tale da utilizzarla come indizio.