Espropri: ancora proteste

18 Maggio 2009   16:09  

Sono a decine i proprietari che oggi, nel primo giorno di apertura del camper dell'Agenzia del Territorio - parcheggiato davanti alla tendopoli di piazza d'Armi - si sono presentati per chiedere spiegazioni in merito ai terreni oggetto di esproprio per far posto ai nuovi insediamenti abitativi. I funzionari dell'Agenzia, in collaborazione con i delegati della Protezione civile, hanno il compito di raccogliere segnalazioni e richieste in merito alle particelle catastali oggetto di esproprio, in riferimento al Decreto n.6 dell'11 maggio 2009. Numerose le proteste in merito alla scelta del terreno. La domanda frequente è: "perché a me", come riferisce Tiziano Scarpone, dell'Università dei Perugia, delegato della Protezione civile. Aumentano intanto le contestazioni da ciascuna delle zone designate. "Vogliono portarmi via un terreno di 1.700 metri quadri - spiega Maria Di Salvatore - perché la mia zona è di accesso alle altre particelle. Da anni abbiamo fatto gli allacci gas e acqua". La signora Di Salvatore vive a Roio Piano. A volte le mappe catastali non aggiornate possono dar luogo ad equivoci. E' andata così a Sant'Elia dove di tre proprietari originariamente interessati all'esproprio oggi ne è rimasto solo uno. Al posto degli altri due sono stati individuati nuovi proprietari. Tra i nuovi terreni da espropriare a Sant'Elia ci sono anche quelli della famiglia Ianni: "Buona parte della mia attività come quella di mio figlio è andata distrutta con il terremoto - spiega Antonio Ianni - ora vogliono prendersi anche gli 8.000 metri quadri dell'unico appezzamento che mi è rimasto".

 


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