Espulso Tunisino di 38 Anni: Minacce Jihadiste e Intolleranza, Rientro nel Paese d'Origine

04 Gennaio 2024   17:59  

Nella tarda serata di ieri, su una nave partita dal porto di Genova alle 16, è rientrato nel suo paese d'origine un cittadino tunisino di 38 anni, espulso con decreto del Ministro dell'Interno Piantedosi datato 29 dicembre scorso. L'uomo, residente a Salsomaggiore Terme da 23 anni con regolare permesso di soggiorno, è stato allontanato per le sue minacce jihadiste e il suo atteggiamento intollerante verso le autorità italiane, oltre al suo risentimento antioccidentale e antisemita.

L'individuo, già condannato per maltrattamenti e violenza aggravata nei confronti della moglie, aveva manifestato più volte l'intenzione di recarsi a Roma per compiere atti terroristici, sostenendo che l'Italia e gli altri paesi europei erano responsabili degli eventi in Medio Oriente.

Le autorità hanno ritenuto che il cittadino tunisino mostrasse una "propensione verso posizioni religiose integraliste e oltranziste", caratterizzate da atteggiamenti di intolleranza e risentimento. Le indagini condotte hanno rivelato che l'uomo pubblicava sui social network contenuti indicativi di un orientamento radicale, inneggiando al jihad, criticando Israele e definendo l'Occidente come bersaglio.

La decisione di espellere il 38enne è stata presa alla luce della sua mancanza di integrazione sociale e culturale e del rifiuto dei valori del paese ospitante. Le autorità ritengono che il suo comportamento rappresentasse una "minaccia concreta, attuale e sufficientemente grave alla sicurezza dello Stato", potendo agevolare organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali. La speranza è che la sua espulsione contribuisca a preservare la sicurezza pubblica e a contrastare potenziali attività terroristiche.


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