Eurispes: muoiono più operai nei cantieri italiani che soldati i

23 Maggio 2007   13:56  
Il convegno "Sicurezza nei cantieri, un impegno per la vita" oirganizzato dal´Ance a L´Aquila cade in una giornata in cui sono stati resi noti i dati dell´Eurispes, secondo cui in Italia la le morti bianche dal 2003 al 2006 sono state 5.252. Sono cioè morti più operai nei cantieri che soldati nella guerra in Iraq. L´Abruzzo risulta essere al quinto posto della classifica e nel 2005 ben 31 sono stati i decessi. La provincia dell´Aquila, insieme a quella di Rieti e Bologna, è ai primi posti per gli infortuni stradali in orario di lavoro. Nel corso del convegno sono state ribadite le soluzioni, gia peraltro note, utili a fermare questa mattanza. Priorità è la lotta la lavoro nero: se l´azieda infatti è in regola gli infortuni diminuiscono del 50%. Questo perchè i controlli sono più frequenti, e perchè l´azienda è obbligata a rispettare tutte le normative in materia di sicurezza previste dal Durc, il Documento unico di Regolarità contributiva. E´ però importante aumentare i controlli dotando gli ispettorati del lavoro di più risorse e personale. Il governo inoltre deve procedere in tempi stretti all´approvazione di un Testo unico che semplifichi le normative in tema di sicurezza rendendo la loro applicazione più semplice ed efficace. Infine è stato presentato il Premio nazionale della cultura della sicurezza, rivolto a laureati, studenti delle scuole primarie e secondarie, e al mondo della comunicazione. Un casco di sicurezza è stato simbolicamente distribuito ai numerosi partecipanti al convegno. Chissà se il casco veniva questa mattina indossato dagli operai al lavoro nei cantieri. Nel servizio intervista a Filiberto Cicchetti Presidente Ance Abruzzo

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