Ex Cofa, in Consiglio comunale salta l'accordo. Sospiri: "Il Pd lavora per la sconfitta della città"

04 Marzo 2013   09:53  

“Se la delibera dell’accordo di programma sull’ex Cofa decadrà sarà una doppia sconfitta per il Pd: la prima sconfitta perché il Pd sta facendo una battaglia contro se stessa e contro le previsioni di Piano regolatore elaborate dallo stesso Pd; la seconda sconfitta è nella volontà del Pd di impedire al sindaco della città di cogliere un obiettivo in cui anche il centro-sinistra ha tentato di esercitarsi e ha fallito."

E invece il consiglio comunale, riunito eccezionalmente di domenica, si è risolto in un nulla di fatto. L’accordo di programma per l’ex Cofa è scaduto ieri a mezzanotte, senza che i consiglieri del centrodestra potessero far qualcosa per salvarlo. Ora, si sta pensando di stipularne uno nuovo. L’opposizione è riuscita a bloccare la ratifica del documento entro il termine di 30 giorni dalla firma di Regione, Provincia, Comune e Camera di commercio, così come stabilisce la legge.

"Il Pd -spiegava Sospiri ieri durante il Consiglio comunale- sta palesemente votando contro la città e se ne assumerà per intero la responsabilità. Però oggi mi chiedo dove fosse il Pd mentre un privato allestiva una bella staccionata proprio accanto all’area dell’ex Cofa; e mi chiedo dove fosse il Pd mentre il Consiglio comunale presieduto da Gianni Melilla votava un Piano regolatore che non ha vincolato a verde l’area dell’ex Cofa o la superficie limitrofa. E oggi i consiglieri della sinistra, come Di Iacovo, si permettono di venire a dire al centro-destra che c’è qualcuno che vuole ‘fare cassa’: si assumesse le responsabilità di quanto ha detto a verbale, parole da Procura della Repubblica”. 

“Da decenni tutte le amministrazioni che si sono succedute da quando l’ex Cofa si è spostato si sono interrogate su come dare una destinazione a quell’area, uno dei quadranti più belli della città – ha sottolineato il consigliere Sospiri – tutte le amministrazioni hanno provato a fare ciò di cui tutte le forze politiche, anche in campagna elettorale si sono riempiti la bocca, ossia capire come si finanziano le opere: dismettendo, vendendo, collocando sul mercato proprietà che non servono. In questo caso il centro-destra ha fatto il proprio dovere, ha smosso la Regione per vendere quell’area a un altro Ente pubblico e poi portando a termine un accordo di programma tra quattro Enti pubblici, quanto di più trasparente e controllabile possibile. Qui l’obiettivo è stato colto, con un Ente pubblico che ha sottoscritto un accordo, mobilitando fondi di piccoli imprenditori, fondi che vanno nelle casse della Regione, finanziando l’ex Cofa per dare un colpo d’ala allo sviluppo della città. Ma oggi noi non parliamo di una delibera, noi parliamo solo di un pregiudizio. La procedura usata è pienamente legittima, una procedura coerente con il Piano regolatore, visto che su quelle aree si farà ciò che è previsto da vent’anni. Se oggi quella delibera non passerà la responsabilità ricadrà pienamente sul centro-sinistra: la maggioranza ha fatto il proprio dovere con un accordo pubblico sacramentato da quattro Istituzioni, abbiamo messo sul mercato uno schifo che produrrà un utile alla Regione che con quei fondi farà opere pubbliche. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, e il centro-sinistra decreterà una sconfitta per la città, e non permetto a nessuno di dire che c’è qualcuno che vuole ‘fare cassa’, come ha paventato il consigliere Di Iacovo: la Camera di Commercio non è un privato e non farà cassa. In questi giorni abbiamo dimostrato la buona volontà di rispondere ai 6-7 quesiti del Pd, ma la verità è che il pregiudizio del Pd non riguarda la delibera ma punta a impedire che il centro-destra risolva un problema della città, un problema che vogliamo risolvere peraltro utilizzando le previsioni di Piano del centro-sinistra. Ma oggi il Pd decreterà la propria sconfitta e tutta la città saprà chi lavora contro lo sviluppo del nostro territorio”.

 


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