Expo, Lolli, Abruzzo guida progetto valorizzazione Appennino

21 Gennaio 2015   12:33  

L'Appennino avra' un proprio progetto di promozione e valorizzazione all'Expo di Milano. A Roma, presso la sede della Regione Abruzzo, si sono incontrati tutti i soggetti istituzionali pubblici, Regioni e ministero dell'Ambiente, e gli enti privati per costruire un percorso comune che avra' il compito, attraverso un progetto, di portare alla ribalta internazionale di Expo le tipicita' dell'Appennino.

Capofila del progetto sara' proprio la Regione Abruzzo che, nella volonta' del vicepresidente Giovanni Lolli, "ha intenzione di muoversi sulle stesse direttrici del vecchio progetto Ape (Appennino Parco d'Europa) con tutte le novita' del caso".

Alla riunione era presente anche il professor Aldo Bonomi, consulente per le Regioni per Expo 2015, che ha accolto con favore "l'intenzione delle Regioni di voler valorizzare una parte importante della storia e della cultura dell'Italia".

"Partiamo da Ape - ha esordito Lolli - ma e' chiaro che il vecchio progetto deve essere solo il pretesto per avviare una nuova esperienza di promozione e valorizzazione. Dal vecchio Ape vogliamo riprendere con convinzione la filosofia che presenta ancora elementi di forte attualita' soprattutto nella prospettiva Expo. In questo senso, l'esposizione di Milano deve fungere da trampolino di lancio del nuovo Ape per una ritrovata sensibilita' delle Regioni, dei ministeri interessati e dei Parchi nazionali per mettere sul campo una politica di sviluppo e promozione dell'Appennino".

Ci sara' dunque un tavolo operativo tra le Regioni e i soggetti privati che seguira' le tappe di avvicinamento ad Expo, in stretto collegamento con un altro progetto pensato per Expo che riguarda la Montagna del Mediterraneo.

I due progetti si muoveranno in parallelo e avranno spazi all'interno dell'area espositiva. "Per Ape - ha detto Lolli - ci sara' uno spazio dedicato all'interno di Padiglione Italia e ogni Regione dovra' pensare e organizzare uno spazio visibile di valorizzazione dell'Appennino.

Questo nel breve periodo che ci porta alla manifestazione espositiva di Milano, ma il nuovo Ape dovra' avere un seguito politico che va al di la' di Expo".

In questo senso, e' intenzione di Giovanni Lolli firmare nuovamente la convenzione Ape tra le Regioni a 20 anni esatti dalla prima firma e successivamente, e siamo al 2016, mettere nell'agenda della politica nazionale un progetto che disegni le direttrici della politica di sviluppo della montagna e in particolare dell'Appenino.


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