11 Ottobre 2008 10:47
ACCESSIBILITA' MONTANA
di Marco Signori
Una serie di interventi messi in campo dall'Amministrazione provinciale sulle strade montane, per rendere raggiungibili zone fino ad ora impraticabili nei mesi invernali.
Gli interventi hanno riguardato, con tempi insolitamente celeri, la messa in sicurezza della strada regionale 17 bis, sul versante aquilano del Gran Sasso, che dalla località “Villetta” conduce alla piana di Campo Imperatore, fino ad oggi raggiungibile nei mesi invernali solo con la funivia. Il tratto interessato è quello nei pressi di Monte Cristo, nella località denominata “Prato Grande”, dove sono alcuni impianti di risalita.
La localizzazione in piena area del Parco del Gran Sasso, ha indotto la progettazione a privilegiare una attenzione rigorosa all'impatto ambientale, per questo ridotto al minimo. Essendo l'ambito di intervento privo di vegetazione boschiva, non è stato tuttavia possibile utilizzare opere di difesa temporanea in legname, che avrebbero portato, nel caso della presenza di un bosco, ad una più naturale integrazione con il contesto ambientale.
L'intervento sulla 17 bis ha visto l'installazione di rastrelliere e ponti da neve e reti fermaneve, essendo una zona di accumulo interessata da valanghe.
Partiranno successivamente i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di altre arterie montane, la statale 5 bis “Vestina-Sirentina”, le strade provinciali 8 “Peltuinate” e 93 di Civitaretenga. 930Mila euro per la riqualificazione del manto stradale, la realizzazione della segnaletica orizzontale e l'installazione di quella verticale. I comuni interessati sono L'Aquila, Navelli, Castelvecchio Calvisio, Castel del Monte e San Pio delle Camere.
EXPO VENEITALIA 2008
di Filippo Tronca
L'Abruzzo che produce è sbarcato a Maracay, in Venezuela, per partecipare
fiera campionaria internazionale EXPO VENEITALIA 2008, conclusasi domenica 5 ottobre. La fiera, consolidata ormai dal sucesso delle passate edizioni, è stata promossa dalla Camera di Commercio Venezuelana-italiana dello stato di Aragua. Circa 200 le aziende partecipanti e tanti visitatori.
Per le otto aziende abruzzesi è stata una straordinaria occasione per affermarsi in un paese, il Venezuela, in crescita e economica e molto interessato al made in Italy, anche perchè in esso vivono circa due milioni di italiani emigranti.
Una partecipazione nata dallo sforzo dell 'assessorato regionale alle attività produttive con il contributo di quello all'agricoltura, dall'agenzia Sportello Sprint, Abruzzo sviluppo e dalla Camera di Commercio Venezuelana Italiana sezionale Aragua.
E i numerosi incontri con potenziali clienti e partner istituzionali hanno ottenuto un importante successo: il governatore dello stato di Aragua, Didalco Bolivar, ha infatti annunciato la disponibilità ad offrire una sede, per aprire in breve tempo un ufficio di rappresentanza per le imprese abruzzesi in Venezuela, mettendo a disposizione gratuitamente i locali e le infrastrutture tecnologiche necessarie. Il Governatore, ha affidato al direttore del settore attività produttive Alfredo Moroni presente in rappresentanza della Regione Abruzzo l interessante proposta confidando in una pronta risposta che possa portare alla firma di un protocollo d intesa tra la Regione Abruzzo e lo stato di Aragua. L'offerta è stata accolta con viva soddisfazione dagli imprenditori presenti che a loro volta hanno auspicato una rapida realizzazione di un progetto che mette le loro aziende in condizione di
operare in un mercato fortemente interessato ai settori industriali rappresentati dalle loro aziende.
Nel corso della fiera, Inoltre le aziende abruzzesi hanno stabilito importanti contatti, vedi l'impresa Walter Tosto con PDVSA nel settore petrolifero, mentre per le altre si sono aperte importanti prospettive commerciali che andranno sviluppate nei prossimi mesi.
Gli investimenti che il governo venezuelano metterà in campo nei prossimi anni nel settore dello sviluppo delle infrastrutture saranno enormi ed in questo enorme business potranno giocare un ruolo fondamentale le nostre imprese. Tutto ciò avrà ricadute importanti per l'economia regionale, perchè il core-business e la casa madre di queste aziende rimane in Abruzzo
