FINANZIARIA ABRUZZO: SINDACATI CHIEDONO CONCERTAZIONE

15 Novembre 2007   10:00  
"L´apertura di una seria fase di concertazione sulla finanziaria regionale 2008 per costruire le condizioni di ripristino di risorse adeguate nei capitoli dello sviluppo, dell´occupazione e delle politiche sociali, anche accorciando i tempi per cominciare a utilizzare i fondi della programmazione 2007-2013". È quanto chiedono in una nota congiunta i segretari regionali di Cgil,Cisl, Uil, rispettivamente Di Cesare, Spina e Campo. Le organizzazioni giudicano "positivamente il fatto che si sia evitato il commissario ad acta per il rispetto del piano di rientro della Sanità, anche perchè questo avrebbe probabilmente determinato un ulteriore aumento delle tasse regionali. Tuttavia - osservano - il prezzo che la manovra ha richiesto è gravoso per la comunità regionale, visti i tagli, tra cui particolarmente pesanti quelli al lavoro e al sociale". Per Cgil, Cisl e Uil "si conferma la necessità di pervenire con il Governo ad una definizione delle modalità di ottenimento di risorse aggiuntive, per governare la fase di transizione che abbiamo davanti onde evitare - rilevano - ripercussioni negative sulla debole economia regionale e sull´occupazione". Cgil, Cisl, Uil Abruzzo giudicano, inoltre, "non più eludibile l´avvio di una seria e concreta fase di riorganizzazione della Regione e delle sue funzioni, nonchè il riordino di interi settori per ricostruire condizioni di un diverso utilizzo delle risorse, liberandone e trasferendone dai costi improduttivi a quelli sociali e di sviluppo. Per quanto riguarda la fiscalità regionale, l´obiettivo nei prossimi anni - affermano le organizzazioni - deve essere la riduzione della pressione fiscale, ma già dalla Finanziaria regionale 2008 chiediamo una diversa modulazione delle tasse regionali, a invarianza di gettito, e il ritiro immediato dei ticket farmaceutici, la cui persistenza anche dopo il raggiungimento dell´obiettivo di contenimento della spesa farmaceutica ha trasformato una discussa compartecipazione in una tassa vera e propria, inaccettabile ed illegittima". Cgil, Cisl, Uil regionali chiederanno inoltre, in sede di confronto sul Bilancio e sulla Finanziaria regionale 2008, che si "affrontino i temi della lotta all´evasione fiscale, dell´istituzione di un osservatorio regionale sul fisco, delle tariffe e del recupero dei residui passivi. Per quanto riguarda la Sanità è necessario - dicono Di Cesare, Spina e Campo - accelerare il cambiamento del sistema regionale nella direzione della de-ospedalizzazione e della territorializzazione, affrontando con più coraggio la trasformazione dei piccoli ospedali, la riqualificazione della Sanità pubblica, la riconduzione della Sanità privata al servizio delle esigenze del sistema pubblico, evitando che la stagione del risanamento sia contrassegnata dal deperimento del servizio invece che dalla sua riforma". (AGI)

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