Fabbiani, Fondi Diritto allo studio aumentati del 35%

20 Febbraio 2007   12:47  
Aiutare gli studenti meritevoli e privi di mezzi e permettere alle università abruzzesi di erogare servizi di qualità. Questi, in sintesi, gli obiettivi dell´assessorato al Lavoro e al Diritto allo Studio, che con delibera della Giunta del 12 febbraio scorso, ha incrementato del 35% i fondi assegnati alle Aziende per il Diritto agli Studi Universitari (Adsu). Lo ha annunciato stamane l´assessore al Lavoro e al Diritto allo Studio, Fernando Fabbiani, che ha manifestato piena soddisfazione per il risultato raggiunto. "Il diritto allo studio è una priorità - ha afferamato Fabbiani - e già con l´ultima finanziaria della Regione abbiamo segnato una decisa inversione di tendenza per offrire benefici al diritto allo studio universitario. Le somme destinate a lle aziemnde universitarie negli anni scorsi aveva evidenziato un´inadeguatezza profonda - ha proseguito l´assessore - infatti la limitata consistenza delle risorse disponibili non aveva consentito di soddisfare le legittime attese di tutti gli aventi diritto alle borse di studio". Nella finanziaria 2007, dunque, l´importo complessivo previsto per il diritto allo studio è di 7 milioni 400.000 euro, mentre ammontava a 5 milioni 400.000 euro quello delle finanziarie precedenti. I fondi sono stati ripartiti proporzionalmente al numero di studenti presenti in ogni provincia: all´Adsu Chieti-Pescara sono stati attribuiti 3 milioni 472.153 euro, a fronte di 28.756 studenti iscritti; all´Adsu dell´Aquila sono stati attribuiti 2 milioni 710.612 euro, a fronte di 22.449 studenti iscritti; all´Adsu di Teramo sono stati attribuiti 1 milione 217.233 euro, a fronte di 10.081 studenti iscritti. Il totale complessivo di 7milioni 400.000 euro sarà impiegato per le spese correnti, mentre altri 300.000 euro saranno impiegati per spese di investimento, per un totale di 61.286 studenti iscritti nelle università abruzzesi. In pochi anni, in particolare dal 2001 al 2005, la popolazione universitaria in Abruzzo è cresciuta del 37,2%, passando da 43.000 a 59.000 studenti e nello stesso periodo la somma destinata alle Adsu è rimasta invariata, ferma quindi ai 5 milioni 400.000 euro, determinando perciò l´impossibilità di assegnare le borse di studio a tutti gli aventi diritto. "Con la quota pro-capite per studente scesa in maniera vertiginosa dal 2001 - ha sottolineato Fabbiani - sono stati penalizzati gli studenti universitari meritevoli e privi di mezzi. La politica di sottofinanziamento delle Adsu praticata dalla Regione aveva fatto perdere all´Abruzzo, e quindi agli stessi allievi dei corsi degli Atenei regionali, anche una parte dei fondi nazionali, in quanto i criteri di ripartizione del Fondo Integrativo nazionale premiano le Regioni più virtuose nella copertura delle borse di studio, infatti il dato medio nazionale per studente è di circa 80 euro, dato che in Abruzzo è crollato ad appena 40 euro". Patrizia Santangelo 20-02-07

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