Ferrovie dello Stato, Chiodi: "Firmiamo tutti per l'alta velocità"

Chiodi: L'annuncio di Moretti già sentito. Alta velocità è altro

07 Settembre 2013   10:57  
Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha aderito, con forza e convinzione, alla campagna di raccolta firme, promossa dalla Gazzetta del Mezzogiorno, per l'adeguamento agli standard nazionali ed europei del trasporto ferroviario nel territorio meridionale adriatico. 

"Dobbiamo far sentire la nostra voce - esorta il Governatore - perchè il discrimine di Ferrovie dello Stato sta irrimediabilmente penalizzando le prospettive di crescita e sviluppo delle regioni del Mezzogiorno.

Non è più tollerabile un servizio trasportistico, di merci e persone, consono alle esigenze di cittadini ed imprese, che si interrompe a Bologna".

Quindi, Chiodi invita tutti i cittadini, abruzzesi e non, a firmare per ipotecare un progetto dell'Alta velocità ormai imprescindibile e che esalti il valore unitario di tutta la Penisola. Si può contribuire esprimendo il proprio "sì" on line.

La Gazzetta del Mezzogiorno ha sposato questa causa già da tempo, attraverso forum ed incontri con gli amministratori delle Regioni adriatiche interessate.

Chiodi ha sempre sostenuto la necessità di un immediato miglioramento della media velocità, propedeutico all'Alta velocità ed al corridoio europeo che arrivi sino in Puglia.

L'annuncio dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ieri da Cernobbio, è stato quindi accolto molto tiepidamente dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.

"Un annuncio già sentito da noi tempo fa" commenta. "Se è vero che il Governo sta pensando di mettere 1,5 miliardi di euro sull'upgrade della linea Adriatica ne sono contento - dice Chiodi - ma aumentare la velocità ferroviaria del 20% non è una panacea per sanare il gap infrastrutturale, di collegamento e di tempistica, che tuttora si registra, purtroppo, tra l'Italia del Nord ed il Mezzogiorno".

"Se Moretti pensa così di ridimensionare le ambizioni di crescita e di sviluppo di alcune Regioni adriatiche, Abruzzo in primis, beh!, è in errore - aggiunge il Governatore - L'investimento ipotizzato serve, infatti, semplicemente a migliorare la disastrosa situazione attuale del trasporto ferroviario. Ma non a risolverla.

Le Regioni adriatiche non si accontenteranno di niente di meno dell'alta velocità, tutt'altra cosa; obiettivo che bisogna perseguire con forza per non rimanere marginali ai processi evolutivi dell'Italia più avanzata e dell'Europa".

Per Chiodi l'unica soluzione possibile è il prolungamento del corridoio europeo fino alla Puglia, toccando tutte le regioni del Mezzogiorno adriatico. Il presidente della Regione Abruzzo ricorda altresì che fu il Governo Prodi "ad accettare inopinatamente un ridimensionamento di quella infrastruttura, essenziale per le relazioni internazionali, sia economiche che sociali" ed invita l'Esecutivo in carica a "riparare a quel grave errore".

E' consapevole Chiodi che pochi amministratori "mettano faccia e impegno" per grandi progetti che non portano immediati consensi in termini elettorali. Ma lui sull'alta velocità sta puntando sin dal suo insediamento. E non manca occasione per rilanciare l'idea che ritiene irrinunciabile.

Lo farà anche stamane per voce dell'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, che prenderà parte, a Pescara, ad un incontro, promosso dalle associazioni d'impresa regionali, proprio sulla velocizzazione della linea ferroviaria adriatica nel tratto Bologna-Bari. Di più.

Il Governatore ha aderito all'iniziativa promossa dalla Gazzetta del Mezzogiorno per una raccolta firme a sostegno di una "revisione totale" del sistema trasportistico di Fs che porti dapprima ad un adeguamento del servizio agli standard nazionali nel Meridione e poi alla realizzazione dell'alta velocità.

Tappa finale per evitare quell'isolamento di cui oggi soffre metà Penisola.


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