Festa al Fattori: L'Italia emergenti strapazza gli inglesi (67 a 10)

Brunel, Masi e Troiani sugli spalti

18 Marzo 2012   17:20  

3.000 spettatori per l’esordio assoluto dell’Italia Emergenti (selezione dei migliori talenti del campionato di eccellenza) contro l’England Students.

Trionfo azzurro che strapazza gli anglosassoni 67 a 10.

Dieci mete e grande entusiasmo nella compagine azzurra. Sul campo si fronteggiano i ragazzi, mentre sugli spalti tra i tifosi spuntano le facce note del rugby italiano.

Jaques Brunel in maglioncino viola, con moglie al seguito, ha tutta l’aria di chi si sta godendo una bella gita fuori porta dopo le fatiche di ieri. Gino Troiani ha il volto rilassato di chi le fatiche di ieri le ha sentite tutte, ma ora è felice di tornare a guardare il rugby internazionale nella città di nascita. Andrea Masi ha il volto segnato di chi, “le fatiche di ieri”, le ha vissute in prima persona sulla propria pelle.

Tutti attenti a valutare i ragazzi di Gianluca Guidi e vedere chi promuovere e chi bocciare. Lo spettacolo in campo lascerebbe intendere una promozione di massa. Prima linea schiacciante, mischia perfetta, touche che lavora bene e linea arretrata che muove il pallone alla velocità della luce (magari favoriti dalla scarsa presenza in campo degli studenti inglesi). Qui la fotogallery. Qui la conferenza stampa.

Primo tempo. 6’ Bocchino imbecca un buco centrale, cambio di direzione e schiaccia in meta, poi trasforma. 7-0. 11’ Ward accorcia al piede per gli inglesi. 7-3. 18’ Giazzon poggia a terra dopo la portentosa spinta della mischia. 12-3. 24’ Fuser sfonda a metà campo, percussione, riciclo su Caffini e meta italiana. 17-3. 26’ Martinelli realizza un drop impressionante da 50 metri. 20-3. 34’ e 41’ doppia meta di Barbini, prima da mischia e poi attraverso il buco centrale che lo porta dritto in mezzo ai pali. Bocchino le trasforma entrambe. 34-3.

Secondo tempo. Al 45’ ennesimo buco di Morisi (Man of the match), riciclo su Bacchetti che segna la meta. Bocchino trasforma. 41-3. Poi è il turno di Cristiano che al 48’ chiude in meta una bellissima azione alla mano, ovale che circola velocissimo e difesa inglese in affanno. 46-3. 56’ Iannone sfugge alla “delicata” difesa inglese e poggia a terra. Duca trasforma. 53-3. 62’ Manici sfonda poderosamente un placcaggio e segna la meta. Duca centra i pali. 60-3. Josh Beaumont al 64’ realizza l’unica meta ospite. Vinnicombe trasforma. 60-10. All’85’ Morisi realizza la decima e ultima meta italiana andando a schiacciare in mezzo ai pali. Duca trasforma. 67-10.

A fine gara rimane il tempo per un abbraccio, un sorriso e uno sguardo perplesso, tipico di chi raramente può permettersi di festeggiare ben due vittorie nazionali in due giorni. E’ stata una bella giornata, iniziata con le vecchie glorie del rugby aquilano a confronto, circondati dalle maglie del rugby internazionale a fare da cornice nella mostra temporanea del museo del rugby all’Hotel Castello.

L’Aquila e gli aquilani si congedano dal campo e salutano gli emergenti in attesa del giorno in cui la nazionale dei “grandi” tornerà a calcare il prato aquilano, magari, con qualche spettatore in più sugli spalti.

Matteo De Santis


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