"Che strano chiamarsi Federico - Scola racconta Fellini" questo è il titolo del film di Ettore Scola, presentato oggi fuori concorso al Festival del cinema di Venezia. Un omaggio al regista di Amarcord e tanti altri indiscussi capolavori, da parte di un amico e collega, che con lui ha condiviso "gli anni di Cinecittà" e che quel tempo ha voluto raccontare.
A vent'anni dalla morte di Federico Fellini (era il 31 ottobre 1993), Scola ci fornisce un ritratto di quello che lui stesso definisce un grande Pinocchio che per fortuna non è mai diventato “un bambino perbene".
Alla proiezione era presente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accolto da fragorosi applausi del pubblico.
Questa è stata, però, anche la giornata in cui è stato presentato l'ultimo film in concorso: si tratta dell'algerino Es-Stouh (Les Terrasses) di Merzak Allouache. Il regista rispetta le unità aristoteliche di luogo e tempo, ambientando cinque differenti vicende nelle terrazze di Bab El-Oued (il quartiere popolare di Algeri), nell'arco di 24 ore. Quello che ne emerge è lo spaccato di una società, che cela sotto il velo dell'indifferenza grandissime contraddizioni.
di Maria Rita Graziani