Finanziamenti: allevatori teramani a processo per truffa e falso

06 Marzo 2012   15:38  

Due allevatori sono stati rinviati a giudizio dal tribunale di Teramo per falsita' materiale commessa da privato, falsita' ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Erano stati denunciati dalla guardia di finanza di Teramo, a conclusione dell'operazione denominata 'Ghost', in materia di finanziamenti pubblici. Il Nucleo di Polizia Tributaria aveva investigato nell'area montana confinante con i comuni di Campli (Teramo) e Valle Castellana (Teramo), accertando un sistema di frode ai danni dello Stato che si concretizzava nella redazione di falsi contratti di fitto agrario aventi come locatari persone che, in molti casi, risultavano assenti dal territorio mentre altre, in realta', erano da tempo decedute alla data di stipula dei contratti stessi.

I falsi contratti erano di due tipi: "di affitto agrario" nei quali venivano materialmente falsificate le firme dei locatari e "dichiarazioni orali di affitto" nei quali il conduttore dichiarava di aver concordato oralmente gli affitti con i proprietari. In entrambi i casi, i contratti venivano regolarmente registrati presso l'Ufficio delle Entrate di Teramo ma i documenti falsamente prodotti erano utilizzati dagli indagati quale riprova del possesso di terreni agricoli e, quindi, allegati alle domande per i benefici comunitari, nazionali e regionali presentate tramite il "Centro di Assistenza Agricola Coldiretti" di Teramo.

L'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), provvedeva quindi al pagamento dei benefici. Le attivita' investigative sono tuttora in corso: infatti sono al vaglio le posizioni di altri soggetti che, seguendo lo stesso modello operativo messo in piedi dai due denunciati, hanno illecitamente ottenuto l'erogazione di fondi comunitari Fesar (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale).


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