Fine 2011 a casa di Roberto, il papà: "Non ho bisogno di niente, figlio mio, tranne che di te"

Roberto Straccia è scomparso il 14 dicembre da Pescara

31 Dicembre 2011   11:07  

"CARO Roberto, figlio mio, ricorda che hai preso un impegno. Lo hai preso con me, con la tua famiglia, con i tuoi amici. Avevi appena iniziato a preparare la festa di Capodanno."

Così Mario, il papà di Roberto Straccia, il ragazzo marchigiano di cui si sono perse le tracce dallo scorso 14 dicembre. Per la famiglia è sempre viva la speranza di ritrovarlo, ma la sofferenza è massima. E Mario, il papà, nell'ultimo giorno dell'anno 2011 scrive una lettera al figlio pubblicata da Il Resto del Carlino.

"Ricorda quello che ti ho sempre detto: gli impegni vanno onorati. Non farmi aspettare ancora, torna. Prepariamola insieme la festa. C’è rimasto poco tempo e lo sai, a me non piace fare le cose di fretta. Domani comincerà un nuovo anno. Ecco, vorrei che tu lo iniziassi con questo mio augurio.

Che è anche un consiglio e una preghiera: se hai bisogno d’aiuto, lasciati aiutare, fatti aiutare. Fai questo per me, per tuo padre. Con questa occasione vorrei anche rivolgere un appello anche a tutti i bambini: questa sera, prima della mezzanotte, prima che arrivi il nuovo anno, vi chiedo di unire le vostre preghiere alle mie e a quelle di tutta la mia famiglia.

SONO sicuro che, in questo modo, grazie al vostro contributo, le nostre prehgiere, le nostre speranze, arriveranno più in alto e da lassù qualcuno ci ascolterà. Per me non chiedo niente, ora non ci riuscirei. Non ho bisogno di niente, figlio mio, tranne che di te."


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